GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] di nomine di questi giudici reali, l'eccellenza nella professione e l'alto livello culturale raggiunto avevano portato i loro frutti in campo economico (proprietà di case a Pavia e di "curtes" rurali), sociale (alleanze con famiglie comitali ed ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] di Sanluri (1º luglio 1409) nella quale il visconte venne sanguinosamente sconfitto e messo in fuga.
Tuttavia la vittoria rimase senza frutti; fu anzi seguita da una serie fortunosa di eventi che gettarono l'isola e la stessa Aragona nell'impotenza e ...
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BALBI, Francesco Maria
Elvira Gencarelli
Nato a Genova l'11 genn. 1671, fratello del futuro doge Costantino, entrò giovanissimo nella vita politica, con l'elezione, a venticinque anni, a governatore [...] politica ostile con la Repubblica che non intendeva consegnare l'Alberoni, mentre Clemente XI minacciava di sequestrare i "frutti dei Monti" spettanti ai Genovesi. Bisognava inoltre ottenere che Filippo V rinunciasse nel prossimo congresso della pace ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] col tempo e sono scomparse definitivamente nel secolo scorso; la descrizione ci permette d'immaginare la "pergolata con agrumi e frutti" dipinta sulla volta, i festoni, i mazzi legati da "fettuccia torchina" e lumeggiati d'oro intorno agli specchi e ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] la traduzione di alcuni passi di Dione Cassio, databile ai primi anni dopo il 1475, che l'autore dichiara primizia dei frutti che ad ogni studioso sarà concesso cogliere per la magnanima benignità di Sisto IV che ha aperto a tutti la Biblioteca ...
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FIORINI, Elisabetta
Gaspare Mazzolani
Nacque a Terracina (allora dipartimento del Circeo della Repubblica Romana) il 3 giugno 1799, dal conte Giuseppe e da Teresa Scirocchi, in una famiglia abbastanza [...] Bonaparte, principe di Canino, anch'egli naturalista di chiara fama, per le cui insistenze ella diede alle stampe i frutti delle sue esplorazioni botaniche: l'Appendice al Prodromo della flora romana (Pisa 1828), con cui aggiunse una nuova centuria ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e di Gluck, è cosa consolante il poter salutare l'avvento di un altro artista che, sebbene ancor giovanissimo, offre già i frutti del più maturo talento: questo artista, già conosciuto in Italia per altri successi, è il signor Cherubini. Egli ha dato ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Sanuto) indicano invece nella persona di Nicolò Erizzo di Stefano; sicuramente l'accaduto, nella sua realtà effettiva e virtuale, era frutto del clima di odio e di sospetto che caratterizzò gli ultimi anni del dogato del Foscari.
I capi del Consiglio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] , né il popolo fece moto alcuno di giubilo". Diversamente e con maggior benevolenza si esprime G. Priuli nei suoi Pretiosi frutti ... : "Et con la sua accurata et assidua diligenza nel maneggio delle cose avvanzò tanto la sua fortuna che si portò ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] della diocesi di Strongoli, alla quale rinunciò il 15 nov. 1535, riservandosi una pensione annua di 300 ducati sui frutti della mensa episcopale, dopo aver lasciato, il 6 giugno precedente, anche l'amministrazione della diocesi di Brugnato. Dall ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...