PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] floricoltura, il giardinaggio) e a farne rilevare l’utilità ai fini della conservazione delle specie e di una produzione maggiore di frutti. A tal fine istituì a Parma, il 31 marzo 1857, la Società parmense di orticoltura. A lui, inoltre, è dovuta la ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] . La stesura del primo regolamento di interventi aerei sul mare fu della metà del 1941 e fu efficace, ma i primi frutti si videro solo nel 1942. Partecipò con la 9a divisione sotto il comando dell'ammiraglio A. Iachino alla battaglia di mezzo ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] . I lacunari lignei, intagliati da G. Cavazza, furono dipinti dal F. che, affiancato da L. Brancolini, eseguì festoni di fiori e frutti al centro e, in più ampio riquadro, l'arma del Comune dorata; il contratto, steso il 4 febbr. 1546, fu firmato dal ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] , approfondì i suoi studi sulla malaria nella bonifica "Jolanda di Savoia" nel Ferrarese. Da uomo politico poté porre a frutto questa sua esperienza nella campagna di lotta su vasta scala contro la malaria condotta dall'ERLAAS (Ente regionale per la ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] di motivi ornamentali rielaborati da modelli cinquecenteschi, seicenteschi o neoclassici (grottesche, candelabre, festoni di fiori e frutti, medaglioni a grisaille, panoplie).
Sul finire degli anni Settanta, deluso dall’ambiente artistico perugino e ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] che si tenesse il grande processo, svoltosi a Pavia nel 929. Fu soprattutto suo figlio Bosone a godere in pieno i frutti di questa politica fondiaria: alla fine del X secolo egli si insediò infatti nel castrum di Nibbiano, lungo il corso superiore ...
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PARATO, Antonino
Giorgio Chiosso
– Nacque a Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, il 5 agosto 1823 da Giovanni Battista, maestro e segretario comunale, e da Maria Bussi.
Fu fratello minore di [...] «sapienza italica» aveva dato vita a un'autentica scuola, compatta e ferma nelle sue tradizioni. Essa aveva dato i suoi frutti maggiori nella prima metà del XIX secolo con quella che egli definì la «scuola nazionale», i cui maggiori esponenti erano ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] e i suoi beni dissequestrati il 26 settembre. In segno di clemenza gli fu dato un risarcimento speciale sui frutti dell’amministrazione. Nell’autunno del 1801 si trasferì a Milano, dove strinse amicizia con il marchese del Gallo, ambasciatore ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] , venivano fortemente osteggiate dai dirigenti della curia vescovile.
La campagna denigratoria nei suoi confronti raccolse i suoi frutti il 22 luglio del 1904 quando l'E. venne esonerato dall'insegnamento di storia ecclesiastica e patrologia per ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] la soluzione di una ritirata verso il Sud, in attesa di ricevere i necessari rinforzi, era, comunque, suscettibile di dare buoni frutti - e in tal modo negli ultimi tempi era stata, poi, giudicata anche a Vienna - sempre che si fossero verificati i ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...