FREGOSO, Alessandro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il primo e il secondo dogato del padre Paolo (1462 e 1463), allora anche arcivescovo della città. Fin dalla prima infanzia [...] il F. rinunziò alla dignità di vescovo di Ventimiglia, ottenendo in cambio una pensione annua di 500 ducati sopra i frutti della diocesi di Bologna. Il beneficio gli verrà confermato nel 1504 da Giulio II Della Rovere, che vi aggiungerà la facoltà ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] banchi altri due frateri, Bonifacio e Bonomo, sostituito il primo, alla sua morte, dai figli Alessandro e Bonifacio. I frutti di tale attività, che durò decenni, dovettero essere cospicui e gli Asinari ne investirono una parte nell'acquisto di titoli ...
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CARCANO, Pietro
Franca Petrucci
Nacque probabilmente nei primi anni della seconda metà del sec. XV da Bartolomeo, originario del territorio di Somma Lombardo (Varese). Non sappiamo in che epoca egli [...] beni, che in massima parte gli erano pervenuti in eredità dal padre ed in parte aveva acquistato personalmente con i frutti del suo lavoro di procuratore-segretario del Visconti, con quelli della sua opera di copista e miniatore e con gli introiti ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] , e macchine e strumenti di fisica e nautica per la scuola. Mentre il Cancello di sicurtà dava i suoi primi frutti, e veniva eretto in posizione dominante l'edificio scolastico o seminario, la Società prosperava grazie a un cospicuo lascito di ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] barnabitica che proprio in quegli anni andava prendendo forma rimase sotterraneo ma vivo e, anzi, diede i suoi primi frutti. Gli storici concordano sull'importanza da attribuire al F. nella celerità - eccezionale per la prassi dei tempi - con cui ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] questa ottusa intransigenza verso le antiche famiglie delle città suddite di Terraferma la dirigenza della Dominante raccolse i frutti assai presto, nel corso della campagna militare contro gli eserciti della lega di Cambrai.
Al comando di cinquanta ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] finezza (107 tavv. datate dal 1591 al 1624), sette volumi di tavole di animali e dieci volumi di piante, fiori, frutti e, alla Biblioteca Laurenziana di Firenze (cod. Ashb. 1211), l'Ulyssis Aldrovandi opera varia inedita, quattro volumi di tavole ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] anni, non privo di molte riserve mentali e fondato, da parte spagnola, sullo stato di necessità.
La riconciliazione produsse tuttavia frutti concreti il 9 nov. 1729, con la firma del trattato di Siviglia, che costituì per C. un passo importante verso ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] Altemps e C. Borromeo, nipoti del defunto Pio IV, e l'ex cardinale datario F. Alciati, ottenne la riserva di tutti i frutti, quando secondo le intenzioni di Pio V a Ferdinando sarebbero dovuti spettare almeno i 2/3. I Medici d'altronde, ponendo il G ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Simone da
Giorgio Montecchi
Fu il figlio primogenito del signore di Parma Giberto; la madre, di cui si ignora il nome, era sorella di Franceschino Malaspina ed era [...] di Parma e sempre alleato di Giberto, nella guerra che stava conducendo contro il cardinale Luca Fieschi e i Pontremolesi. I frutti di questo aiuto li raccolse poi Giberto il quale, persa la signoria di Parma, divenne nel 1319 vicario e governatore ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...