GHIGLIA, Valentino
Giovanna Uzzani
Primogenito del pittore Oscar e di Isa Morandini, nacque a Maiano di Fiesole, presso Firenze, il 19 luglio 1903. Insieme con suo fratello Paulo, di due anni più giovane, [...] con tagli particolari di gusto fotografico, con l'effetto di decontestualizzare brani particolari di un ramo, di un grappolo di frutti, di balle di brace, come nei tralci di vite o nei ramoscelli di quercia autunnale, la cui forma rimanda all ...
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BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] che non era opportuno concedere al popolo di autogovernarsi finché il programma di istruzione non avesse dato i suoi frutti; e proprio a Napoli, infatti, non il popolo ma le autorità francesi avevano nominato un "Comitato di legislazione" che ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] due cherubini con le ali spiegate, al di sopra e al di sotto dell'immagine scolpita; due festoni di fiori e di frutti pendono dalla testa dell'angelo posto nella parte inferiore; mentre in verticale si dispiegano larghi fregi a spirale.
Tra i lavori ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] figlio del defunto Baldassarre, che avea servito per molti anni la Maestà Sua nella qualità di pittore di cacce e di animali, di frutti, di fiori e di altro, che egli avea imparato la pittura delle cacce e delle cose naturali dal detto suo padre e la ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] sotto la cupola rappresentò le quattro parti del mondo che si piegano di fronte al Vangelo, e a fianco i frutti della Redenzione e della Predicazione. Nei quattro pennacchi stanno gli Evangelisti; mentre nel catino del coro è raffigurato il Martirio ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] in castigliano sulle loro magiche virtù protettrici, ora recava in dono al granduca Francesco I, che ne era molto appassionato, frutta, nocciole e semi indiani.
A Firenze lo attendevano molti amici ansiosi di novità, fra i quali Baccio Valori. Già a ...
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MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] con l'oligarchia vincente, e in particolare la stretta collaborazione con la parte albizzesca, avrebbe dato i suoi frutti politici migliori sul lungo periodo; la carriera successiva del M., ancorché brillante, fu tuttavia di breve durata, poiché ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] quale perse la vita combattendo sotto le mura di Crema.
I due fratelli non poterono tuttavia godere a lungo i frutti della loro vittoria: nell'estate del 1495 soccombettero alla peste, dalla quale avevano inutilmente cercato scampo nella loro rocca ...
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BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] moderna in Italia (in History of philosophy from Thales to the present time, London-New York 1874) sono i frutti principali dell'attività letteraria del Botta.
Accanto a lavori minori e a spunti di studio interessanti, ma non realizzati, quali ...
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Kozincev, Grigorij Michajlovič
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore ucraino, nato a Kiev il 22 marzo 1905 e morto a Leningrado l'11 maggio 1973. K. rappresenta, nell'ambito del cinema sovietico, [...] e nel 1954): Gamlet (1964; Amleto) e Korol′Lir (1970; Re Lear). In questi ultimi due film confluiscono i frutti di una ricerca teorica ininterrotta: Gamlet e Korol′ Lir si strutturano come opere profondamente cinematografiche, in quanto K. evita di ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...