DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] quei tempi feci diverse opre / Si come quadri, bizzarrie historie, / Fregi grotteschi et partimenti varij./ Con cartozzi, trofei, paesi et frutti:/ Quai variando in le tre sorti pinsi./ E nè ritratti ancor io posi il piede / Di piccioli, et di grandi ...
Leggi Tutto
DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] l'olio, si avvalgono della tecnica monocromatica del pastello, secondo una tendenza che già aveva dato i propri frutti in altre opere precedenti la grande guerra, caratterizzate appunto da toni bassi e da morbide ed evanescenti delicatezze ...
Leggi Tutto
CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] della scuola d'arte di Pavia segnavano ormai il riconoscimento ufficiale delle sue doti.
Ma il C. non poté cogliere i frutti di questi sia pur tardivi successi perché il 10 giugno del 1878, a Milano, moriva a causa di una intossicazione dovuta ...
Leggi Tutto
CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] , l'at tività pittorica del figlio del C., Carlo, specialista in scenografie e in preziosi quadretti di fiori, frutti e uccelli, eseguiti soprattutto per la galleria piccola di palazzo reale, nessuno dei quali è riconoscibile. Restano invece alcune ...
Leggi Tutto
GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] : i fanciulli al di sotto della personificazione della Sapienza hanno abbandonato i loro giochi e possono così liberamente cibarsi dei frutti che sono offerti loro in un convito
Nel 1770, data in cui Barotti pubblicò il suo catalogo delle pitture ...
Leggi Tutto
JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , con la parziale eccezione di Domenico di Niccolò detto dei Cori.
L'unica opera a godere ancora di qualche credito come frutto del giovanile apprendistato senese di J. è la Madonna col Bambino, in marmo, che si trova oggi in duomo, sulla nicchia ...
Leggi Tutto
LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] La collaborazione con Della Cerva, dal quale fu impiegato a dipingere "fregi e partimenti vari con cartozzi trofei paesi e frutti", e cioè parerga decorativi in opere di più ampio respiro, forse ad affresco, difficili da identificare poiché di Della ...
Leggi Tutto
CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] Scena di genere dell'Ermitage di Leningrado, nella quale la donna che sventra il pesce e la splendida natura morta di frutti di mare ricordano il quadro nel Museo di Auxerre (attribuzione dì R. Longhi), come pure il Mercato di pesci della collezione ...
Leggi Tutto
GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] finta pietra su cui poggiano putti recanti fiori, frutti e uccelli; al centro dipinse sei Angioletti con lo . Il restauro eseguito nel 1989 ha rivelato che essa è frutto della giustapposizione di due distinte fasce di tela, una corrispondente ...
Leggi Tutto
DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] napoletana; cfr. Lattuada, 1985), in cui le straordinarie fisionomie della Vergine, di Giuseppe e dell'angelo che offre frutti a Gesù Bambino spiccano nell'impaginazione a mezza figura, stagliate nell'oscurità del bosco e immerse nella luce del ...
Leggi Tutto
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...