BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] , ff. 802 s.) si apprende che era l'imprenditore dei lavori e che a lui erano affidati gli stucchi finti e i festoni di frutta e fiori; i pagamenti al B. continuano sino al 4 dic. 1623, quando la galleria, per la quale Pietro da Cortona dipinse le ...
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BASSAN
Maria Teresa Cuppini
Famiglia di pittori ebrei attivi nel sec. XVIII. Salomone nacque a Verona, probabilmente nel 1696: si specializzò in fiori, frutti, suppellettili domestiche; di lui esisteva [...] un piccolo quadro nella Galleria Serpini Salvetti di Verona, che lo Zannandreis descrive come una composizione - utensili e masserizie di cucina - "che si direbbe fiamminga, tanto è l'amore col quale è ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] dove, alla scuola di A. Masucci, poté cogliere gli estremi frutti dell'insegnamento marattesco. A Roma operò fino al 1769 ottenendo riconoscimenti (commissioni dei Rospigliosi e, nel 1758, l'elezione ad accademico di S. Luca). Nel 1769, alla morte di ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] F. Agricola. Verso il 1836, ritornato a Ferrara, iniziò una attività di immediato successo, raccogliendo i maturi frutti delle faticose conquiste dei suoi anziani colleghi.
Nel 1836, infatti, dipinse La carcerazione della Parisina (Ferrara, Municipio ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] decorazione delle logge del primo piano (1519), orientò la produzione di G. verso un "modo di operare di quei frutti, herbaggi et animali" (Mancini, p. 198) che, in linea con le propensioni naturalistiche del maestro, ne assimilava lo straordinario ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] di scultura in legno, perché egli seppe fondere le due espressioni per raggiungere forma artisticamente valida. Animali scolpiti, frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] ad Alezio di Puglia, pubblicata dal Bologna nel 1968 insieme con quella di Capodimonte e con un'altra Natura morta di frutti e ortaggi, pure siglata, dì collezione privata (per quella di Alezio, vedi M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia..., Bari ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] partecipò - pur nel ruolo di "minore" - alla formazione dei clima culturale che avrebbe portato solo più tardi i frutti del "Settecento riformatore". Dalle opere devozionali del primo periodo (un Confortodegli afflitti..., del 1706-07, del Gravina de ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] dal naturale, et in quei genio non si poteva far meglio; e quelli signori haveano gusto di fargli trovare di bellissimi frutti e d'uve diverse acciocché al segno di valent'uomo egli giungesse". Tale soggiorno giovanile si può collocare negli anni in ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] , oltre a una ventina di nature morte del F., già citate da Celano (1692), si fa menzione di una tela con fiori, frutta e figure "di mano di Luca Forte e Aniello Falcone", per la quale non è difficile pensare ad una divisione di competenze tra i ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...