Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] ionici. La facciata soprastante all'atrio portava in rilievo una ghirlanda di foglie di ulivo, in cui erano intrecciati varî frutti; sopra di questa, un fregio dorico con metope e triglifi, interrotto al centro da due festoni, e un triplice grappolo ...
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FERRADINI
Rossana Torlontano
Famiglia di artisti (stuccatori, scultori, architetti) di origine lombarda attivi in Abruzzo nella prima metà del XVII secolo fino alla metà del secolo successivo.
Dai documenti [...] partito plastico-architettonico nel trattamento delle pareti e degli stessi particolari decorativi con nastri, mazzi di fiori e frutti, ha consentito di assegnare al maestro anche la fattura di quest'interno, il quale peraltro risultava ultimato nel ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] il suo corpo modellato in varie pose e grandezze. Ma non meno interessanti appaiono altre tematiche come il Cestino di frutta (evidente omaggio a Michelangelo Merisi, il Caravaggio, da lui effigiato in una grande scultura in bronzo di proprietà della ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] far ritrarre dal naturale, et andava a prender qualche cosa di bello, et di curioso, che per Roma ritrovavasi di frutti, d'animali et altre bizzarrie, e consegnavala a quei giovani che la disegnassero, solo perché divenisser valenti et buoni maestri ...
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JORDI de Deu
P. Beseran i Ramon
JORDI de Déu (o Johan, Joan)
Scultore attivo in Catalogna nella seconda metà del 14° secolo.J. rappresenta una delle personalità più ragguardevoli e, probabilmente, anche [...] 1378 fissò con lo scultore di Manresa Bernat Pintor alcuni accordi di collaborazione, che tuttavia non dovettero dare frutti. Benché nessuna attestazione esplicita colleghi J. alle sculture presenti a Cervera, questioni cronologiche e stilistiche e ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] con il decorativismo emiliano del Formigine, ed è caratterizzato dal repertorio di fregi marmorei a fine rilievo con fiori e frutti, maschere ed eroti, già elaborato da Matteo nelle sue sculture lucchesi.
Come architetto il C. occupa un posto di ...
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FIAMMINGHI, Giacomo
Leandro Ventura
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia) il 9 ott. 1815, da Giuseppe e da Angela Grisanti. Trascorse i primi anni di apprendistato nella vicina Guastalla, presso A. Gualdi, [...] volte alle mostre della Società di belle arti veronese: nel 1865 presentò nuovamente la Richiesta amorosa di ritratto, nel 1866 Frutti, nel 1868 Premio di scuola e nel 1872 Melagranata con uva rossa (Verona, Galleria d'arte moderna). Il F. abbandonò ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] a una certa accademica persistenza di moduli toscani, si traducono in freddo effetto di vastità. È uno degli ultimi frutti della tradizione cinquecentesca, che ancora si ispira, nella planimetria e nell'alzato - indicative sono le doppie lesene della ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] armato) ha permesso, dall’Ottocento, soluzioni innovative (➔ volta).
Botanica
Formazione che avvolge il frutto, o un complesso di frutti, nelle piante della famiglia Fagacee, completamente (faggio, castagno), o incompletamente (querce). Deriva da ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ormai, pur se non unanimemente, opera dei primi decenni del sec. 6°: entro una splendida cornice a girali d'acanto, con frutti, animali e maschere fogliate di sapore classico, si dispongono su un fondo bianco scene di caccia e di genere, lotte di ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...