Noce di piccole dimensioni, per es., nei frutti delle rose e del biancospino.
La drupa derivata da due o più carpelli, con due o più n. (o pireni), è detta nuculanio (o pirenario); in esso le n. possono [...] essere libere (nespolo comune) o saldate insieme (biancospino) ...
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Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di Calamus draco, pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Palme. Inodore o di odore leggermente aromatico, di sapore astringente, si scioglie [...] in alcol e in cloroformio, poco in etere; per riscaldamento oltre l’intervallo di fusione (70-120 °C) libera acido benzoico; è impiegato nella fabbricazione di lacche e di vernici (usato nel 18° sec. in ...
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In botanica, si dice della deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono per mezzo di pori dai quali escono i semi. I pori si formano in seguito alla trazione esercitata da porzioni di tessuto [...] Per es., papavero (tanti pori al disotto del disco stigmatico quanti sono i carpelli), bocca di leone (3 pori presso l’apice), campanula (3 pori presso l’apice o presso la base del frutto) ecc.
È detta p. anche la capsula che presenta tale deiscenza. ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] è confermata la Sicilia (quasi il 60% del totale), seguita a grande distanza da Puglia e Campania (tab.).
Gli a. forniscono frutti di alto valore alimentare, ricchi di vitamine (soprattutto C e rutina), i quali si consumano freschi e sono, in sempre ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] d. röm. Kolonates, Lipsia-Berlino 1910.
Le decime ecclesiastiche.
Nel Pentateuco è considerato dovuto al Signore il decimo di tutti i frutti della terra e degli animali (Levit., XXVII, 30-34) da offrirsi al tempio o in natura o in denaro (Deuter ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] paesi già fin dall'anteguerra a regime alimentare più ricco, in cui il consumo delle carni, dei latticinî e delle frutta ha avuto, in questi ultimi dieci anni, un fortissimo impulso (Stati Uniti, Canada, Argentina, Inghilterra, Francia, Germania), il ...
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Si dice di varietà di pianta che ha frutti con semi (mentre altra o altre varietà sono apirene, cioè prive di semi); lo stesso si dice dei frutti. ...
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Gli interessi sono, per disposizione testuale di legge, frutti civili (art. 820 c.c.) e consistono nella prestazione periodica di un bene fungibile (in genere, una somma di denaro). Gli interessi si dicono [...] , legali se previsti direttamente dalla legge ovvero convenzionali se pattuiti dalle parti (per iscritto se il saggio è superiore a quello legale: art. 1284 c.c.).
Voci correlate
Anatocismo
Frutti. Diritto civile
Obbligazione
Pagamento
Usura ...
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Botanica
In patologia vegetale, anomalia che in alcuni frutti, soprattutto nelle pere, è dovuta ad anormale produzione di gruppi di sclereidi di consistenza pietrosa, formanti noduli duri nella polpa.
Medicina
Sinonimo [...] di calcolosi (➔ calcolo) ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...