. Istituto, rimasto in vigore in Italia fino al concordato 11 febbraio 1929, in forza del quale spettava allo stato l'amministrazione delle rendite dei benefici ecclesiastici (v. beneficio, VI, p. 624) [...] regno di Napoli con la prammatica del 1735 fu istituita la Real Camera di S. Chiara col compito di raccogliere i frutti dei benefici vacanti e più tardi fu data facoltà alla Curia del cappellano maggiore di designare gli economi per la raccolta dei ...
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Composite
Laura Costanzo
Le comunissime piante dai capolini vistosi
Margherite, crisantemi, girasoli, fiordalisi, cardi e soffioni ma anche lattuga, cicoria e carciofi fanno parte della grande famiglia [...] sulla palla piumosa situata sul suo stelo fino a dissolverla? In questo modo disperdiamo gli acheni, i singoli frutti piccoli e leggeri raggruppati insieme in quell'infruttescenza simile a una palla piumosa. Generalmente basta una piccola brezza a ...
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Nome comune del genere Phaseolus e di altri generi affini, appartenenti alla famiglia Fabacee, e dei loro semi, di notevole importanza alimentare. Sono erbe volubili, cespugliose, annue, bienni o perenni, [...] facile digeribilità; f. di Lima (Phaseolus lunatus), del Brasile, con fusto alto 3-5 m, fiori piccoli, bianco-verdastri in racemi allungati, frutto di vario colore, curvato a sciabola, semi piatti, corti, biancastri con disegni rossicci o neri; tali ...
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Nome d’arte del musicista statunitense Richard Wayne Penniman (Macon 1932 - Tullahoma 2020). Cantautore e pianista annoverato tra i padri fondatori del rock’n’roll, artista geniale e provocatorio, ha ottenuto [...] fama mondiale nel 1955 con il brano Tutti frutti, consolidando il successo raggiunto con brani quali Long rip it up (1956) e Lucille (1957). Figura centrale nella lotta contro la segregazione razziale, il musicista ha improvvisamente abbandonato le ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] antico ci si serviva come di vaso da bere. Spontanea doveva nascere l'idea di accoppiare il corno da bere coi frutti, a significare quello che in un'umanità primitiva doveva bastare per il benessere della vita. Ed è naturale che l'emblema divenisse ...
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stigmatomicosi Alterazione della frutta, dovuta alle punture di Insetti Emitteri (cimici delle piante) i quali inoculano nel frutto giovane le spore di alcuni funghi (Nematospora ecc.) che provocano marciume [...] dei tessuti interni; è abbastanza frequente in piante i cui semi o frutti sono ricchi di grassi, quali ricino, fagiolo, nocciolo ecc. ...
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lemuri e galagoni
Giuseppe M. Carpaneto
Scimmie della notte
I lemuri sono proscimmie, un sottordine dei Primati, e comprendono specie prevalentemente notturne, caratterizzate da un muso volpino, occhi [...] , notturne e diurne, piccole e grandi, agili e lente, con coda lunga o senza coda, adattate a mangiare diverse specie di frutti e di insetti. Per esempio, il catta (Lemur catta) è una specie diurna con abitudini sociali, che utilizza la lunga coda ...
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Pianta erbacea perenne (Elettaria cardamomum; v. fig.) delle Zingiberacee originaria dell’India, provvista di un lungo rizoma, da cui si dipartono fusti fogliferi alti 2-3 m e fusti fioriferi alti 30-50 [...] .
C. del Siam Seme di Amomum cardamonum, delle Indie, detto anche amomo vero.
C. asiatico Denominazione generica per i frutti delle elettarie e del c. del Siam: sono prodotti condimentari di largo uso nell’Estremo Oriente, specialmente per il curry. ...
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Famiglia di Insetti Lepidotteri, con oltre 400 generi e circa 4000 specie, di piccole dimensioni. Le larve si nutrono dall’interno di varie parti delle piante. La larva della tignola del grano (Sitotroga [...] ), cosmopolita, si nutre delle cariossidi dei cereali; Phthorimaea operculella, nordamericana, importata in Europa, attacca tuberi, frutti e foglie delle Solanacee; Platyedra gossypiella è uno dei più gravi flagelli del cotone; Anarsia lineatella ...
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In agraria e in silvicoltura, sradicamento di alcune piante, in una piantagione troppo fitta, eseguito per favorire lo sviluppo delle piante che restano. Si opera anche sulle piante fruttifere, o asportando [...] rami per arieggiare la chioma, o togliendo una parte dei frutti, affinché quelli che rimangono ingrossino e maturino meglio: quest’ultimo tipo di d. si pratica per il pesco, il pero e per certe uve da tavola (si lasciano soltanto pochi chicchi per ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...