Proteina dimerica presente nei frutti della pianta tropicale Dioscoreophyllum cumminsii, dotata di elevate proprietà dolcificanti. Il nome deriva dal Monell chemical senses center (Pennsylvania), dove [...] è stata scoperta. È costituita da 2 subunità (denominate A e B) formate rispettivamente da 44 e 50 amminoacidi, ha un peso molecolare di circa 11.000, non contiene carboidrati a essa associati (meno del ...
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Porzione interna dei frutti carnosi, è lo strato più interno del pericarpo (➔) ed è variamente sviluppato e consistente. Nelle pesche, è lignificato e costituisce la parete del nocciolo; negli agrumi, [...] logge ovariche (spicchi), in cui alloggiano cellule vescicolose ripiene di succo che circondano i semi. Quando il seme germina ancora racchiuso nel frutto, si parla di germinazione endocarpica, caratteristica di molte mangrovie, Sechium edule ecc. ...
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Macchina per la raccolta di frutti. È costituita fondamentalmente da una testata vibrante, montata su un braccio telescopico azionato da una comune trattrice agricola e munita di una pinza che effettua [...] la presa del tronco dell’albero, sollecitando il distacco dei frutti tramite vibrazioni a elevata frequenza. L’applicazione di maggiore rilievo riguarda la raccolta delle olive, che costituisce l’operazione più costosa nella produzione dell’olio, ma ...
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(lat. Pomona) Antichissima dea latina dei frutti, venerata con un proprio flamine (flamen Pomonalis) e un luogo speciale di culto, il Pomonal, sulla Via Ostiense. Secondo la leggenda, fu moglie del re [...] Pico, che per lei respinse Circe e perciò fu trasformato in picchio. Ovidio la fa moglie di Vertunno ...
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sorbo
Domenico Consoli
Pianta dai frutti lazzi, cioè aspri, acidi (v. LAZZO); in un contesto metaforico sta a rappresentare i Fiorentini, cui Brunetto Latini contrappone D. come dolce fico: quello ingrato [...] popolo maligno / ... ti si farà, per tuo ben far, nimico; / ed è ragion, ché tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico (If XV 65).
Si veda la chiosa del Boccaccio: " Vuol sotto questa metafora l'autore intendere non esser convenevole ...
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zoocoria Dispersione dei semi o dei frutti delle piante a opera di animali. Può essere endozoica ed epizoica. Nel primo caso, la disseminazione avviene per espulsione di escrementi contenenti i semi inghiottiti [...] di eleosomi, che sono mangiati da detti insetti, mentre il disseminulo stesso rimane intatto. Inoltre, capita sovente che semi e frutti vengano abbandonati qua e là dalle formiche lungo la via verso il nido, contribuendo in tal modo alla dispersione. ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Piper e del loro frutto, nonché di altre piante con frutti o altre parti piccanti o aromatiche. Le piante del genere Piper sono per lo più arbusti rampicanti, [...] granelli di p. nero e ancora più la polvere del p. macinato sono spesso sofisticati con le sostanze più varie, come frutti e semi di altre piante, sostanze inorganiche ecc. Il p. bianco è formato da granelli rotondi di color bianco grigiastro, lisci ...
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xerocasia In botanica, proprietà di molti frutti capsulari di aprirsi in ambiente secco, in modo che i semi vengono dispersi (xerocoria), per lo più dal vento, come avviene per es., in molte Cariofillacee [...] e Scrofulariacee. La x. è molto più comune che l’opposta igrocasia, poiché ricorre in quasi tutti i frutti a capsula. ...
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L’insieme dei processi per i quali i disseminuli (o unità di d. o diaspore) sono trasportati e dispersi per lo più lontano dalla pianta madre. Le piante producono numerosi disseminuli (semi, frutti, tuberi, [...] possono derivare dai tegumenti seminali stessi oppure dalla trasformazione in organi di volo di varie parti del fiore o del frutto. I disseminuli atti alla d. idrocora mostrano per lo più capacità di galleggiare a lungo sull’acqua; i movimenti dell ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...