DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] è occupata dal terna amoroso, il D. è più felice fuori dalla convenzione, ad esempio, se non è spuria, nella penultima frottola, che svolge il tradizionale tema della fanciulla smaniosa di nozze: "Matre mia, marita me, / Ch'io mi sento non so che ...
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DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] .
Nel ms. Panciatichi 27 (c. 105r) della Biblioteca nazionale di Firenze - databile all'inizio del XVI secolo e contenente frottole, chansons, strambotti e composizioni sacre a tre e a quattro voci, molte delle quali presenti in stampe coeve di O ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] forma di libro-corale, che recano miscellanee di Canti (B e C, 1502 e 1504) e poi di Frottole (11 libri, 1504-14), laddove il termine ‘frottola’ sussume in realtà una varietà di forme poetiche e musicali in uso nelle corti e nelle città dell’Italia ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] ital., VIII [1886], p. 257).
Il C. fu autore di farse in endecasillabi con rima al mezzo, che per il metro (frottola o gliommero) e il colorito senso della realtà più umile precorrono quelle che nel sec. XVI saranno dette, dagli abitanti di Cava dei ...
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LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] e N. Giudici, 1517 (RISM, s. B/1, 1517/2); ried., Venezia, A. Antico, 1520; Hor che serà di me, in Fioretti di frottole, barzelette, capitoli, strambotti e sonetti libro secondo, Napoli, G.A. De Caneto, 1519 (RISM, s. B/1, 1519/4).
Fonti e Bibl.: L ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ). Il Poeta appare tuttavia a Ferrara (non è escluso soltanto in fantasia) il 14 sett. 1499, in una epistola in forma di frottola a Isabella, in cui si descrive l'attesa della città per l'imminente arrivo di lei. Ma il suo recapito sembra tuttavia ...
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NICOLO Patavino
Camilla Cavicchi
NICOLÒ (Niccolò) Patavino. – Nacque a Padova, o nei dintorni, nella seconda metà del secolo XV.
Le notizie sulla sua origine e sui primi anni d’attività sono scarse. [...] «NI.PA.») compare solo nella seconda edizione del Libro secondo del 1508 (Boorman, 2006, p. 680 s.), mentre negli altri libri di frottole le sue musiche sono segnate con le iniziali «N.P.», e nel volume di laude con «D. NICOLO». Lo strambotto Ti par ...
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RAFFAELE da Verona
Serena Modena
RAFFAELE da Verona. – Non esistono documenti d’archivio che possano fornire notizie certe su questo autore attivo nella seconda metà del XIV secolo e autore dell’Aquilon [...] «vicino ai giocolieri, ai trovieri, ai cantanpanca» (1908, p. 287), citato dal poeta padovano Francesco di Vannozzo nella sua frottola veneziana scritta per la guerra di Chioggia (1379); da Paula H. Coronedi che, oltre a sottolinearne la cultura e le ...
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BIFETTO (Biffetto), Francesco
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Nato a Bergamo e attivo nella seconda metà del sec. XVI, fu sacerdote e compositore. Non si conoscono i suoi maestri di musica, ma si sa che fu stimato da P. Aaron, [...] del quadro generale del nuovo madrigale. Esse conservano, nella nuova forma e disposizione, qualcosa dello spirito della frottola, finché non sono spazzate via dalla più letteraria tendenza intorno al 1550". Un motivo caratteristico del Seicento ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] , vv. 25-48) e Pulci lo ricorda sia nel Morgante come ghiottone (XXV, vv. 217-220) sia nella frottola risalente al 1466 I' vo' dire una frottola (vv. 82-84). Se, però, finora proprio Pulci è stato considerato l'autore in cui appare la prima citazione ...
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frottola
fròttola s. f. [prob. der. di frotta]. – 1. Componimento letterario di origine popolaresca (detto anche motto confetto) costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri e strani, senza nesso o quasi tra loro, in versi...
sballare2
sballare2 v. tr. e intr. [der. di balla1 nel sign. di «frottola, affermazione o notizia inventata o esagerata» (per alcune accezioni, cfr. anche le locuz. andare in balla, prendere la b. e sim., «prendere la sbornia»); nel sign....