Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] e della Mesia; in Britannia la conquista romana fu estesa a tutta la Scozia meridionale per opera di Petilio Ceriale, di Frontino e di Agricola. V. abbellì Roma di splendidi edifici; oltre al tempio della Pace iniziò la costruzione dell'Anfiteatro ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] lo perde di nuovo, perché, salito incautamente sull'Ippogrifo, è trasportato lontano. A Bradamante resta il cavallo di lui, Frontino; egli, nell'isola della maga Alcina, passa i giorni in gioco e festa dimentico della fanciulla. Melissa, andata all ...
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Antica città della Beozia, verso il confine con la Focide e a 20 stadî dalla cittadina focese di Panopeo, e quindi con popolazione mista di Beoti e di Focesi. L'antica città, nella località odierna di [...] 85, 86), oltre al cenno succinto di Plutarco (Aless., 9) e alle notizie frammentarie di Polieno (IV, 2, 2; 7) e di Frontino (II,1, 9).
Dopo aver ottenuto la capitolazione di Anfissa e di Delfi, Filippo accennò a marciare su Tebe, girando la posizione ...
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GIOCONDO, Fra
Giuseppe Fiocco
Giovanni da Verona detto fra G., architetto e umanista, nato a Verona circa il 1433, morto a Roma il 10 luglio 1515, è una delle più interessanti figure del Rinascimento [...] di epigrafi latine, e poi la scoperta e la pubblicazione delle lettere di Plinio, e la pubblicazione degli Aquedotti di Frontino, dei Prodigi di Giulio Ossequente, del De re rustica di Catone, del Breviario di storia romana di Aurelio Vittore, e ...
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NERVA imperatore (M. Cocceius Nerva)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nato a Narni nel 26 d. C., membro dell'aristocrazia senatoriale, ne percorse tutta la carriera e fu console due volte nel 71 e nel 90 d. C. Forse [...] Particolare cura dedicò al rifornimento dell'acqua, di cui affidò la soprintendenza al noto trattatista sugli acquedotti romani, Frontino.
Bibl.: V. in genere le storie dell'impero e in particolare H. Schiller, Geschichte der römischen Kaiserzeit, I ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] prese in considerazione dalla critica (Bizzotto Abdalla, 1973): la Madonna con il Bambinoe santi della parrocchiale di Frontino, dove il gruppo centrale appare copiato dalla Madonna di s. Simone del Barocci conservata nella Galleria nazionale di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] proposte autonome e migliorative di numerosi meccanismi (Galluzzi, 1991), ai quali unì appunti da autori antichi come Vegezio, Frontino, Vitruvio, Marco Greco e Tolomeo, e, probabilmente dopo il suo arrivo in Urbino, piante di fortezze e appunti ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] , anche dai testi di strategia e di tattica; questi ultimi sono più numerosi che in Occidente, dove gli Strategemata di Frontino (sec. 1° d.C.) costituiscono l'opera più nota, e, pur trattando essenzialmente delle modalità delle operazioni belliche e ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] di grande importanza è Tešeba, esito del dio della tempesta del mondo anatolico e hurrita del II millennio. Già in un frontino per cavallo datato dall'iscrizione al regno di Menua, si rappresenta una divinità alata montata su un toro. Questo tipo di ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] '), e proporre all'imitatio del poeta non solo Virgilio, Ovidio, Orazio e Lucano, ma anche le " altissime prose " di Livio, Frontino, Plinio e Paolo Orosio. Non stupisce quindi che la canzone sia chiamata, in VE II XII 7, dictamen magnum, né l'uso ...
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frontino
s. m. [der. di fronte]. – 1. Colpo non molto forte dato in fronte a qualcuno col palmo della mano. Nel rugby, atto difensivo del giocatore che, in determinati casi di arresto da parte di un avversario, lo respinge premendogli la fronte...