Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partiti politici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] governo spagnolo fino alla vittoria franchista.
In Francia, il Front populaire (1934) ottenne la vittoria con le elezioni del si sciolse nell’agosto dello stesso anno.
Governi di f. popolari, o con denominazioni affini, si sono avuti in Romania, ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] Società delle Nazioni come membro permanente del Consiglio. Nel 1935 la Terza Internazionale promosse la formazione dei frontipopolari, basati sull’alleanza antifascista delle forze della sinistra, ma già dal 1937 Mosca saggiò la possibilità di ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] più approfondita del fascismo fra quelle svolte dai suoi contemporanei.
Nel VII Congresso dell'Internazionale fu varata la politica dei Frontipopolari e a T. fu affidata la trattazione del tema "La preparazione di una nuova guerra mondiale da parte ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] di là del quadro dei partiti comunisti. Di fronte ai problemi che stanno di fronte all'umanità sulla soglia del 2000 (la pace nel dicembre 1989, mentre erano in corso grandi manifestazioni popolari, e sostituiti con nuovi dirigenti. In Bulgaria T. ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] tra le diverse espressioni dell'a., analogamente a quanto avveniva in altre realtà europee con la formazione dei cosiddetti frontipopolari. Categoria tipica per alcuni anni della sola realtà italiana, l'a. s'irradiò infatti in Europa dopo l'avvento ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] costituzione il 13 aprile successivo. In genere, la netta prevalenza di una corrente politica (quella comunista o, in genere, dei Frontipopolari) ha reso nei paesi dell'Europa orientale assai più semplice e rapida che non in Francia e in Italia l ...
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(XIV, p. 414; App. I, p. 564; II, I, p. 879; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica ammontava a 1.573.000 ab., corrispondenti a una densità [...] serrato. Alla fine del 1988 l'estone tornò a essere la lingua ufficiale; nel maggio 1989 rappresentanti dei Frontipopolari delle tre repubbliche baltiche s'incontrarono per definire le strategie dell'indipendenza; il 23 agosto, a testimonianza di ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] nell’I. operaia socialista (congresso di Amburgo, 1923): in bilico tra antifascismo e anticomunismo, tranne nel periodo dei frontipopolari e della guerra di Spagna (1934-38), la sua azione si esaurì allo scoppio della guerra mondiale (1940).
Nel ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] possibile, quella della collaborazione con i p. borghesi (governo MacDonald in Gran Bretagna, Repubblica di Weimar, frontipopolari). Altrove, invece, le difficoltà della classe dominante borghese nel controllo dello sviluppo dei rispettivi paesi, e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] unico" venne formalmente restaurata e il VII congresso dell'Internazionale (luglio 1935) lanciò la politica dei "frontipopolari". È impossibile comprendere i Quaderni senza tenere conto della coeva involuzione dell'URSS e del movimento comunista ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...