GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] per un totale complessivo di circa 40 milioni di scudi, si faceva fronte con prestiti contratti all'interno ma anche all'estero, specie con specie a Bonn, e persino in alcuni catechismi popolari; era inoltre visto con simpatia dal governo prussiano, ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] la previdenza distinta dall'assistenza, i programmi di case popolari, connessi alla formazione del risparmio e al sistema di anni successivi, con la nuova società i Costa dovranno far fronte ai mutamenti ed ai nuovi indirizzi nel campo dei trasporti. ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] madre (Roma, Arch. Doria Pamphili, 69.24), scriveva che, a fronte della sua decisione di vendere le galere, il fratello Pagano si era che sarebbe dovuta servire a creare divisione tra ceti popolari e nobiltà "nuova": convocò i consoli delle arti e ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] anfiteatro di colli. A pianta quadrata, la villa mostra quattro fronti identici, ognuno con un pronao di tempio, punti di stazione rappresentazione a volo d’uccello, derivato dalle stampe popolari di guerra, comprensibile anche per un pubblico di ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] di rilassamento, specie nel clero, come testimoniano anche composizioni poetiche popolari edite recentemente. A ciò si univa nella mente del B fallirono di fronte alla rigidità delle due parti: la vita cittadina venne divisa in due fronti opposti con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] degli operaj dei contadini e dei soldati: letture popolari, 1869). In quegli anni anche il diretto 10).
Scosso dai problemi sociali che agitano il Paese, di fronte ai delitti politici e alle singole azioni anarchiche, Lombroso intravvede una ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] nell'incomoda situazione di doversi difendere su due fronti, contro le mene degli oligarchi fuorusciti raccoltisi nel che sono assai" (rubr. 387). Non risparmia ironie ai parlamenti popolari accomodati (rubr. 264, 553, 806), ai potenti che riescono ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] la propria intensa capacità professionale e di studio su fronti diversi.
Ma fu soprattutto agli studi e alla degli scolari poveri" cui si dovette la creazione di educatori popolari gratuiti per i fanciulli lasciati a se stessi nelle ore in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] cui imputava a Romeo di aver trascurato l’apporto delle forze popolari e rurali e di aver limitato il contrasto dialettico all’ italiano, le cui responsabilità Saitta attribuiva a entrambi i fronti, neofascista e comunista, ma che l’editore, mutando ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] ultimo problema, legato alla annosa preoccupazione di proteste e tumulti popolari, il D. riesce ad opporre solo la forza persuasiva dazio.
Frattanto il D. era impegnato anche su altri fronti. Innanzitutto entrava a far parte della commissione per la ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...