Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] a Parigi, attraverso Longo il PCD’I stringeva un patto di unità d’azione con il PSI (1934), anticipando la svolta dei Frontipopolari. Durante la guerra il PCD’I proseguì la sua azione clandestina, proponendo già tra la fine del 1942 e gli inizi del ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] šāh. Il clero, a differenza delle forze politiche e popolari scese in campo, aveva un'organizzazione capillare sul territorio rappresentata di Madrid che pose per la prima volta gli uni di fronte agli altri i contendenti di sempre: Israele e i suoi ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] molte simpatie, sicché è da ritenere che la sua popolarità nel paese fosse in declino. Ma, ancora una volta non le opere ma l'etica e la biografia.
L'antifascismo
Di fronte all'emergere del fascismo e alla sua violenza è ben naturale che vi ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] e ciò indipendentemente dai fattori ambientali. I libri assai popolari del darwinista E. Haeckel propagarono l'idea secondo cui necessaria per combattere contro il razzismo bianco su tutti i fronti, il ‛potere nero' non è stato però concepito nei ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] , emersa in questi ultimi anni, che raccoglie tre fronti di minaccia. La prima è quella degli affiliati: di identità, privata del suo faro storico, superata dalle rivolte popolari che hanno fatto saltare i dittatori in Nord Africa.
E probabilmente ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] Gesuiti, che furono espulsi, sotto la pressione di moti popolari di piazza, da quasi tutti gli Stati italiani; sgretolò del Quarantotto, vennero a distinguere i cattolico-liberali di fronte alle leggi di laicizzazione dello Stato Sardo, messe in ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] dei corpi franchi (Freikorps) e delle milizie popolari (Heimwehr), doveva acquisire un'importanza dapprima locale 'acciaio) nel referendum contro il piano Young (1929) e nel fronte di Harzburg (ottobre 1931) non fu disgiunta da un'accorta salvaguardia ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] razziale e storica dei popoli slavi; e a questi risentimenti popolari e diffusi in tutti i paesi di quella parte d dato nel Vietnam, di non essere in grado di far fronte ai propri impegni internazionali. Sembra dunque delinearsi il singolare fenomeno ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] si era consumato il tradimento delle idealità democratiche e popolari, la critica avrebbe poi assunto connotati «scientifici», .
Naturalmente i numeri vanno interpretati, e non siamo di fronte a una maggioranza compatta, ma a un coacervo di posizioni ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...