Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] caso che nel cinema delle origini fossero così popolari la dimensione granguignolesca o quella erotica (teste mozzate piega al suo sguardo: lo porta anche a confrontarsi con le sue frontiere, lo spinge oltre i suoi bordi. È su tale territorio liminare ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ‒ entrambi i generi hanno in comune, in quanto prettamente popolari, la predilezione per i drammi edificanti, a forti tinte e intreccio complesso, in cui, in un continuo ribaltamento di fronti, vizi e virtù si affrontano senza esclusione di colpi. ...
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Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] difficoltà dagli anfiteatri delle università ai bar popolari. [...] Insieme alla sceneggiatrice Fabrizia Ramondino sua esistenza, una vita molto complessa che si svolgeva su molteplici fronti: l'Accademia dei Lincei, l'università, la matematica, la ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...