IL′F, Il′ja Arnol′dovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore satirico russo I. A. Fajnzil′berg, nato a Odessa nel 1897 e morto tisico a Mosca nel 1937. Ha scritto solo in collaborazione con Evgenij [...] di Il′f, Petrov non ha scritto più nulla che sia artisticamente degno di considerazione. Durante la seconda guerra mondiale Petrov è stato corrispondente dal fronte e ha raccolto i suoi articoli in un volume intitolato Frontovoj dnevnik ("Diario dal ...
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TENDRJAKOV, Vladimir Fedorovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo sovietico, nato il 5 dicembre 1923 a Makarovskaja, presso Vologda. Appena terminata la scuola partì per il fronte; partecipò come [...] , 1956, "Parentela estranea"). Già in essi T. si rivelò, assieme a pochi coetanei, erede delle migliori tradizioni russe di letteratura campagnola. Scrittore fortemente problematico, i cui personaggi sono spesso presi nel "nodo stretto" della vita ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] . Durante la guerra civile fu corrispondente della "Pravda" (cfr. le sue impressioni dal fronte nel volume Revoljucija. Front i tyl "La rivoluzione. Il fronte e le retrovie", 1917-20). Dotato di un effettivo temperamento artistico di narratore, ricco ...
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PAUSTOVSKIJ, Konstantin Georgievič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato a Mosca il 18 maggio 1892, figlio di un ingegnere. Temperamento romantico e amante della vita semplice, dopo aver frequentato l'università [...] tram di Mosca, l'infermiere sui treni che arrivavano dal fronte, il marinaio e infine il reporter - come egli stesso senza adattarsi a compromessi ideologici.
Come molti altri scrittori russi, desiderosi di evadere dalla realtà quotidiana e uscire ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] suo pensiero non solo in saggi (Mysli o Rossii "Pensieri sulla Russia") e studî filosofici-letterarî (Žizn′ i tvorčestvo "Vita e creazione i cui pensieri sono ispirati da osservazioni fatte al fronte, e il suo unico romanzo Nikolaj Pereslegin, che ...
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ṬĀHĀ HUSAYN
. Letterato egiziano, nato a Maghāghah nel 1889, professore all'Università egiziana del Cairo. È una delle più rappresentative figure della letteratura araba moderna. Appassionato studioso [...] un radicalismo spinto, nella critica letteraria e di fronte ai problemi religiosi musulmani, che hanno suscitato vivaci suo valore artistico, ed è stato tradotto in francese, inglese e russo. T. H. ha anche tradotto in arabo opere classiche, come ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] giudicarono le teorie di Marinetti come troppo superficiali.
Marinetti fallisce dunque nel suo tentativo di creare un fronte unitario futurista e i russi, dal canto loro, non cessano di mettere in evidenza le differenze fra Occidente e Oriente, fra ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] avvenuto per gli architetti, l'esperienza dada e quella russa.
La scenografia, che conta tra i suoi precedenti diretti isola. / Diventa tutto Io e mi penetra / come se dalla mia fronte gli crescessero le pareti"] (Der Wald), o nello stesso autore ‟Das ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , è dominante: ma si sente anche che ha un oggetto, di fronte, ben definito e concreto; che si muove in una direzione reale: è so che in Francia, in Inghilterra, in Germania e fino in Russia egli ha gloriosi precursori e maestri. Ma in Italia, dove le ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] la città sulla Neva è un simbolo così ricorrente nella letteratura russa - della spettrale e fantastica dissoluzione di quest'unità del natura e scagliato come un sasso nella storia, di fronte alla lusinga e alla pienezza del desiderio, che accosta ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più mettendoli sullo stesso piano: «Voi eravate...