Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] del petrolio". Fu un episodio della guerra mondiale e una conseguenza della pace di Brest-Litowsk, perché, crollato il fronterusso, doveva necessariamente crollare anche quello romeno. La pace con la Romania assumeva, per le potenze centrali, un ...
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I sistemi classici di alloggiamento per lo stazionamento delle truppe rimangono, ancora oggi, quelli già descritti. Si accenna di seguito: alle predisposizioni da prendere e alle misure di sicurezza da [...] da tenda, coperte.
In relazione allo stato, all'altezza e alla qualità della neve, hanno dato buona prova, al fronterusso, costruzioni interamente di neve (buche, caverne, case, iglu del tipo esquimese) e sono state preferite alla tenda perché più ...
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La Bucovina, annessa alla Romania in seguito alla grande guerra, è un'antica provincia dell'Impero austro-ungarico, situata al nord della Moldavia, con una superficie di kmq. 10.422 e attualmente con 820.000 [...] tedesca a Cernăuţi (1875). Durante la guerra mondiale la Bucovina, che fino all'intervento romeno (agosto 1916) rappresentò l'ala estrema del fronterusso-austro-tedesco, fu in gran parte, e quasi costantemente fino al 1917 occupata dalle truppe ...
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All'inizio della seconda Guerra mondiale le truppe alpine dell'esercito italiano erano ordinate nelle divisioni: "Taurinense" (3°, 4° reggimento alpini, 1° reggimento artiglieria alpina), "Tridentina") [...] nella Francia occupata. Fu sostituita in Montenegro dalla "Taurinense", già in Croazia.
Fronterusso. - Prese parte alle operazioni dell'8a armata in Russia il corpo d'armata alpino (divisioni "Tridentina", "Cuneense", "Julia"). La grande unità ...
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Generale e uomo di stato romeno, nato da famiglia di agricoltori al Ismail sul Danubio (al confine meridionale della Bessarabia) il 22 aprile 1859. Nel marzo 1876 si arrolò nell'esercito romenoxn qualità [...] a capo dell'esercito romeno e divenne popolarissimo. Al principio del 1918 egli comandava l'esercito in lotta al fronterusso. La situazione militare e politica era molto oscura. L'A. venne in conflitto col presidente dei ministri, Bratianu. Quando ...
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Durante la seconda Guerra mondiale, nel corso delle operazioni al fronterusso-tedesco, le armate russe del gen. Budennyj, schierate a difesa dell'Ucraina orientale, erano dopo la disfatta di Kiev (ottobre [...] 1941) in crisi. Si ritenne quindi, da parte tedesca, giunto il momento propizio per accelerare la marcia in avanti verso l'importante obiettivo del bacino industriale del Donec.
La 1a armata corazzata ...
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GUDERIAN, Heinz
Mario TORSIELLO
Generale tedesco, nato nel 1888; sottotenente di fanteria nel 1909, passò successivamente nel corpo delle truppe motorizzate e corazzate. Generale di divisione nel 1937 [...] operazioni di sfondamento a Sedan. Promosso generale d'armata e nominato comandante della 2ª armata corazzata fu destinato al fronterusso ove prese parte alla campagna del 1941-42 (battaglia di Mosca) inquadrato nel gruppo di armate di von Bock ...
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Uomo di stato austriaco, di famiglia patrizia d'Austria e di Boemia, originaria dalla Carinzia, nato a Vienna il 1° gennaio 1863, grande amico dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono degli Asburgo. [...] un'intensa attività, sostenendo il programma dei circoli aristocratico-feudali. Combatté nella guerra mondiale, da prima al fronterusso e poi a quello italiano. Nell'ottobre del 1916 Francesco Giuseppe gli affidò il portafoglio dell'Agricoltura. E ...
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All'inizio della seconda Guerra mondiale esistevano 12 reggimenti di bersaglieri (dal 1° al 12°) in parte non indivisionati ed in parte inquadrati nelle divisioni celeri e corazzate. Durante la guerra [...] e iugoslavo i reggimenti 1°, 2°, 4° e 5° (si distinse particolarmente il 4°); del fronte occidentale i reggimenti 1°, 3°, 7°, 8°, 9° e 12°; del fronterusso i reggimenti 3° e 6° (ambedue furono decorati di medaglia d'oro al valor militare); del ...
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RAKOSI, Mátiás
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato ad Ada (comitato Bács-Bodrog) da famiglia di commercianti. Iniziò la carriera politica nel 1901 come segretario del circolo socialista Galilei. [...] Fatto prigioniero sul fronterusso (1915) durante la prima Guerra mondiale, dopo il trionfo della rivoluzione di ottobre fu a Pietrogrado, dove incontrò Lenin. Tornato in Ungheria nel maggio 1918, partecipò al governo di B. Kun come vicecommissario ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più mettendoli sullo stesso piano: «Voi eravate...