MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] 1685-90), il M. seguì il corso di arti nello Studio cittadino, che terminò già nel 1691 altrove, oltre a insegnare e far fronte ad altri impegni. Così nel 1712 II, IV-VIII. La Nuova raccolta d'autori che trattano del moto dell'acque (Parma 1766-68, ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] della poesia, del suo "compito sacro", di cui Prometeo, maestro agli uomini di arti del male che premono alle frontieredelle popolazioni cristiane. Ma il lavoro che trova espressione nel famoso articolo dellaNuova Antologia, Per una fede" (Montanari ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] : nel 1524 venne squittinato per le arti minori e nel 1539 entrò a far contemplazione della verità - non può negare la sua sconfitta di fronte agli U. Camerini, Nuovi profili letterari, III, Milano 1876, pp. 175-185; M. Barbi, Della fortuna di Dante ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] del fratello Gastone sul fronte libico (30 settembre) ripresa delle collaborazioni alla stampa. A offrire nuove opportunità A. Grandelis, Genève 2014.
Per gli scritti dedicati alle arti: Nota bibliografica alla sezione Alberto Moravia e l’arte, a ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] studio di Adolfo De Karolis, presso l’Accademia di belle arti, il celebre Discorso ai giovani del gruppo vinciano, il Giuseppe Ungaretti, allora in licenza dal fronte. Caporedattore della terza pagina del nuovo giornale (nelle edicole dal 12 dicembre ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] fronte, prese da lui nel caldo inusitato delle stuffe e forse nella dimestichezza delle femmine tedesche (delle a Venezia: nuovi documenti d’ dell’Istituto veneto di Scienze, lettere ed arti, CLIII (1994-95), pp. 341-374; D. Riposio, Il laberinto della ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Filippo, che nel 1391 fu squittinato per le arti maggiori e che fu testimone alla stesura del testamento dalla presenza di Coluccio Salutati, propagatore dellanuova cultura umanistica - anche D. si della poesia di fronte alle altre occupazioni dello ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] lettere e arti. Più della metà delle Epistolae del seguito del Tournon egli poté fare nuove esperienze sia letterarie, sia diplomatiche: della mediazione politica e conflitti sociali. N. Machiavelli, F. Guicciardini e D. G. di fronte al tramonto della ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] Studio ferrarese, nella facoltà di arti e medicina; seguì lezioni tre volte nel 1541 a Ferrara, di fronte alla corte estense, che ne aveva finanziato con le quali si precisano i caratteri dellanuova tragedia che egli voleva realizzare.
In ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] arti, ma può consentire anche altre chiavi di lettura, permettendoci per esempio di penetrare alcuni aspetti della dissimulazione tipica dell 25; cui vanno aggiunte: una nuova edizione delle Vite delle donne illustri della Sacra Scrittura, a cura di B ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...