La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e Castellani, anche La strada di Federico Fellini, I sette samurai di Akira Kurosawa, L’intendente Sansho di Kenji Mizoguchi, Frontedelporto di Elia Kazan e La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock. Tutti o quasi hanno, per la verità, il loro ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] due edizioni successive, Brando vinse il premio nella ventisettesima (1954), sempre diretto da Kazan in On the waterfront (Frontedelporto). Vinsero anche il film, l'attrice non protagonista (Eva Marie Saint), la fotografia, la sceneggiatura, la ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] effettiva. Guadagna rapidamente l'etichetta di slob, un eccentrico, un matto, un filosofo strambo, che ricevendo l'Oscar (per Frontedelportodel 1954) non trova di meglio che esclamare: "Ehi, ma è molto più pesante di quel che credevo!" e poi si ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] ': in primo luogo Marlon Brando in A streetcar named desire (1951; Un tram che si chiama desiderio) e On the waterfront (1954; Frontedelporto) di Kazan, e in The wild one (1953; Il selvaggio) di Lazlo Benedek; e James Dean in East of Eden (1955; La ...
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Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] , la nuova stella Judy Holliday), From here to eternity (1953; Da qui all'eternità) di Fred Zinnemann, On the waterfront (1954; Frontedelporto) di Elia Kazan, The bridge on the river Kwai (1957; Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean, prodotto dall ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] due statuette nel 1948 per Gentleman's agreement (1947; Barriera invisibile) e, nel 1955, per On the waterfront (1954; Frontedelporto, film che ottenne ben otto Oscar). Sempre nel 1955 fu premiato anche al Festival di Cannes con un premio speciale ...
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On the Waterfront
Peter von Bagh
(USA 1953-54, 1954, Frontedelporto, bianco e nero, 108m); regia: Elia Kazan; produzione: Sam Spiegel per Horizon-American Corp.; sceneggiatura: Budd Schulberg, dal [...] Boris Kaufman e dallo scenografo Richard Day vivranno perennemente gli orizzonti grigi, il giardinetto avvolto dai fumi nei pressi delporto, i tetti dove l'uomo, per un momento simile a un uccello, contempla la possibilità di una libertà illusoria ...
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Day, Richard
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Victoria (Canada) il 9 maggio 1896 e morto a Hollywood il 23 maggio 1972. Tra i maggiori art [...] due Oscar per A streetcar named desire (1951; Un tram che si chiama desiderio) e On the waterfront (1954; Frontedelporto), entrambi diretti da Elia Kazan. Collaborò poi a film coraggiosi come Exodus (1960) di Otto Preminger, Cheyenne autumn (1964 ...
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Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] , nel 1955 ottenne un Oscar per il bianco e nero di stampo semi-documentaristico di On the waterfront (1954; Frontedelporto) e una nomination per le drammatiche atmosfere di Baby Doll (1956; Baby Doll ‒ La bambola viva), film diretti entrambi ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] , ma l'autore rifiutò e ritirò il lavoro, echi del quale sarebbero riemersi anni dopo nell'ambiguo On the waterfront (1954; Frontedelporto) di Elia Kazan. Il soggetto e la sceneggiatura del suo secondo lavoro originale per il cinema, The misfits ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...