Scrittore ungherese (Budapest 1912 - ivi 1979). Laureato in ingegneria e farmacia, si occupò dal 1938 di letteratura e giornalismo. Prigioniero sul fronterusso, dopo la guerra lavorò come drammaturgo, [...] pubblicando anche volumi di racconti (Lágerek népe "Gente di lager", 1947). Escluso dalla vita letteraria dopo il 1956, lavorò per qualche anno come chimico. Le sue opere migliori risalgono agli anni Sessanta, ...
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Partigiano e scrittore italiano (Cuneo 1919 - ivi 2004). Ufficiale degli alpini, nel 1941 combattè sul fronterusso nella divisione Tridentina. Dopo la proclamazione dell'armistizio (8 sett. 1943), fu [...] nelle file delle brigate Giustizia e Libertà. Ha narrato tali sue esperienze in Mai tardi. Diario di un alpino in Russia (1946) e La guerra dei poveri (1962). Alla stessa vocazione di cronista intelligente e sensibile appartengono i libri che ...
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Poeta ungherese (Gyón 1884 - Krasnojarsk 1917). Combatté volontario al fronterusso e morì prigioniero in Siberia. Seguace di E. Ady (Versek "Poesie", 1904; An élet szeretője "L'amante della vita", 1917) [...] agli inizî, se ne staccò poi come poeta-soldato nelle liriche Lengyel mezőkön, tábortűz mellet ("Sui campi polacchi, accanto al fuoco di bivacco", 1914); Levelek a Kálváriáról ("Lettere del Calvario", ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] in tempo a concludere a Padova, nel dicembre, i prolegomena ai Rerum memorandarum libri, e partì nel febbraio 1942 per il fronterusso: un’esperienza terribile, da cui tornò nel giugno come sergente, un «viaggio in carro bestiame, per fortuna con un ...
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GIOTTI, Virgilio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo del poeta Virgilio Schönbeck (il cognome della madre, veneta, era Ghiotto), nato a Trieste il 15 gennaio 1885, ivi morto il 21 settembre 1957; dal 1907 al [...] ora ad una intimità amorosa o familiare, serena o (specie da ultimo, dopo che al G. morirono due figli sul fronterusso) dolorosa, ora alla natura, al paesaggio, alla vita minuta della sua città; in forme che dalla musicalità della canzonetta si ...
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MECHOW, Karl Benno von
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Bonn il 24 luglio 1897. Figlio di un generale di cavalleria, arma nella quale militò anch'egli durante la prima Guerra mondiale, ad essa [...] Abenteuer, 1930, nel quale descrive appunto l'avanzare ed il ritirarsi di uno squadrone di cavalleria tedesca operante sul fronterusso nel 1915. Ricordiamo di lui inoltre i romanzi Das ländliche Jahr (1930), e Vorsommer (1934), di una delicatezza di ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] errato di Cecchi. Famose sono poi le sue riscritture delle piatte corrispondenze che arrivavano al Giornale d'Italia dal fronterusso-giapponese. Comunque sia, e prove sicure mancano, nulla è tolto all'autore, di cui G. Bellonci può scrivere: "Fu ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] el-‛Ala;mèin) e in Russia nel 1943 (Stalingrado) hanno profonde ripercussioni sul fronte interno, minando alla base la , ottenendo il 48,5% dei voti contro il 31% del Fronte popolare socialcomunista. Una grave crisi investe il paese dopo un attentato ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] con l’offensiva del Tet. Nel marzo 1968, di fronte all’impopolarità della guerra, Johnson propose colloqui di pace e 1955), che farà della rarefatta scrittura del narratore e saggista russo V. Nabokov, transfuga prima in Europa e dal 1940 negli ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] il 1919 e il 1921 il controllo delle forze fedeli alla Russia sovietica in Ucraina, Bielorussia e nel Caucaso, occupò parte della del partito fu N.S. Chruščëv. I principali problemi di fronte ai quali si trovò la nuova leadership furono di carattere ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più mettendoli sullo stesso piano: «Voi eravate...