DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] . Influenzò in particolare il suo collega a Londra, Fabrizio Ruffo principe di Castelcicala, allora alle prime armi e frondista per ragioni squisitamente personali oltre che politiche. Fu forse a Napoli in questo periodo, poiché la convenzione anglo ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] nel famoso discorso del "bagnasciuga", pronunciato il 24 giugno 1943 al direttorio del partito. Contemporaneamente la corrente frondista tessé la trama di un vero e proprio pronunciamento, che sboccò nell'ordine del giorno Grandi presentato al ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] . fu incaricato da Clemente XII nel 1735 di formare una vasta biblioteca privata, ma non raggiunse ancora il carattere "frondista" che avrà vari anni dopo l'"Archetto".
Già nel 1730 tuttavia intransigente è la sua avversione nei confronti dei gesuiti ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , come il lumicino a capo del letto d'un morto".
Le idee politiche avevano perduto in lui il carattere radicale e frondista d'una volta. Ora egli ha compreso che esistono due piani, quello teorico e quello pratico, e che il limite degli illuministi ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] , fedele alle direttive tradizionali di amicizia verso Inghilterra e Francia. Mussolini, in quell'occasione, non aveva esitato a giudicare "frondista" l'iniziativa e a diffidare il G. dal persistervi. Ma, di fatto, segnali di un'aperta ostilità del G ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (A. T., 118-119 e 120)
Giuseppe STEFANINI
Attilio MORI
Giuseppe LUSINA
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] quel partito laburista, col quale aveva stretto alleanza sul campo elettorale, e annacquando notevolmente il suo spirito frondista e secessionista per convertirlo al lealismo imperiale e all'unionismo sudafricano, come appariva manifesto in occasione ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Bini parla di una sua iniziativa, mentre Pasolini considera l’evento come l’espressione di un movimento frondista. Monsignor Loris Capovilla, Segretario di Giovanni XXIII, smentisce entrambe le affermazioni: «Ricordo perfettamente come durante il ...
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frondista
agg. e s. m. e f. [der. di fronda2] (pl. m. -i). – 1. Della fronda francese, aderente alla fronda: il movimento f.; l’opposizione dei frondisti. 2. estens. Di fronda, come opposizione sistematica nella vita politica o in altri settori:...