Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] da zone in cui l’italianizzazione si compì con ritardo come il Piemonte, la Svizzera italiana, il Friuli, i documenti prodotti dagli uffici pubblici legano sempre più il proprio valore documentale alla testimonianza del linguaggio burocratico ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] composite in urbe Patavio anno nativitatis domini 1435 (London, British Library, Mss., Addit. 17903; San Daniele del Friuli, Biblioteca Guarneriana, 165; Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 9295), con un’appendice sui numerali, ebbero nel 1460 ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] penisole linguistiche dei dialetti tedesco-tirolesi dell’Alto Adige / Südtirol, e più a est dei dialetti sloveni in Friuli-Venezia Giulia.
A sud della linea «La Spezia-Rimini» abbiamo i dialetti peninsulari, tradizionalmente distinti in dialetti ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] il proprio statuto sillabico: pertanto, si ha iato in lessemi come Luana, Luigi, Luisa, liana, rione, settentrione, Friuli, friulano, Trieste, triestino.
Un ulteriore criterio di distinzione riguarda la struttura morfologica della parola: se c’è un ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] specialmente con termini molto ricorrenti, rilanciare nell’uso forme variamente errate. Tra le più frequenti ricordiamo: càduco, èdile, Frìuli, guàina, leccòrnia e sàlubre; oscillante è utensìle: con l’accento sulla penultima è nome, ma se aggettivo ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] barbariche, l’I. riuscì a mantenere pressoché intatti i suoi caratteri romano-bizantini.
Dopo la conquista franca, compresa nella marca del Friuli, l’I. formò con questo la marca di Aquileia che, unita a quella di Verona, nel 952 fu soggetta a Enrico ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] il comportamento delle nasali in coda sillabica, preconsonantiche o prepausali. In gran parte del Nord – ma con esclusione del Friuli – emerge l’articolazione velare (a[ŋ]fora, pe[ŋ]so), su confine di morfema anche davanti a dentale (u[ŋ] lume, co ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] della Repubblica Serenissima, nell’area alto-adriatica (fasce lagunari di Marano, Grado e Monfalcone), nei centri urbani del Friuli (Pordenone e Udine), nel territorio della Bassa friulana, nel goriziano e a Trieste. Fino all’ultimo dopoguerra ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] multiculturali. Atti del convegno (Trieste, 6-7 ottobre 2006), a cura di E. Pistolesi, Trieste, Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia, pp. 47-55.
Cortelazzo, Michele A. & Pellegrino, Federica (2003), Guida alla scrittura istituzionale, Roma ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] Un primo cambiamento riguarda la loro durata che, nei dialetti settentrionali (in particolar modo nel Veneto, nel Trentino, nel Friuli e nella Venezia Giulia), è sempre breve. Tale fenomeno è definito in fonologia ➔ scempiamento (o degeminazione). L ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...