di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Franco Loi, a quello di una riscoperta ctonia, fino alla reinvenzione, del dialetto materno, dal gradese di Biagio Marin al friulano di ➔ Pier Paolo Pasolini, dal tursitano di Albino Pierro al solighese di Andrea Zanzotto e al trevigiano di Ernesto ...
Leggi Tutto
Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] longobarda» (Sabatini 1963). Si tratta di un appellativo non vitale nei ➔ dialetti, ad eccezione, pare, del solo dialetto friulano di Barcis, in cui fara sopravvive nel senso di «famiglia immigrata, piccolo podere, villaggio»: ciò depone a favore ...
Leggi Tutto
Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] walser, comunità), in Trentino e in Veneto (gruppi Cimbri e Mòcheni e isola linguistica di Sappada) e in Friuli (comunità carinziane di Sauris, Timau e del Tarvisiano), storicamente prive del ‘tetto’ linguistico del tedesco standard. Dialetti sloveni ...
Leggi Tutto
Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] , con un’evoluzione che, non seguita dai dialetti meridionali (commo, comu) e settentrionali (com; co nel veneziano e friulano), si trova anche in francese (comme).
La connessione tra frasi può realizzarsi in tre modi diversi: la subordinazione, la ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] -canavesano) [ˈpεs] «appassito» ~ [ˈpεːs] «perso», milan. [ˈkaːl] «calo» ~ [ˈkal] «callo», emil. [ˈmeːla] «miele» ~ [ˈmela] «mila (migliaia)», friul. [ˈpas] «passo» ~ [ˈpaːs] «pace». Se si eccettuano il ligure (che ne è esente) e il veneto centrale e ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] incolti appaiono decisamente marginali: per es., i quaderni di Maddalena pizzicarola trasteverina del primo Cinquecento, del mugnaio friulano Menocchio, i diari di un prete dell’Appennino emiliano: tutte esili tracce che preludono all’exploit, fra ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] Nota linguistica, in Spitzer 1976, pp. 295-305.
Vanelli, Laura (2009), «Italiano popolare» e dialetti in un epistolario friulano della I Guerra Mondiale, in Dialetto. Uso, funzioni, forma. Atti del Convegno Sappada/Plodn (Belluno, 25-29 giugno 2008 ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] al vasto mondo germanico medievale (che all'epoca include l'estrema regione nordorientale d'Italia), probabilmente un friulano bilingue o trilingue, trascrive in calce a un documento giuridico emanato da Enrico (VII), primogenito di Federico ...
Leggi Tutto
Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , sotto varie forme, nei romanzi del milanese Carlo Emilio Gadda (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, 1957) e del friulano Pier Paolo Pasolini (Ragazzi di vita, 1955, e Una vita violenta, 1959), già citati sopra. Ancora al romanesco belliano ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 12). Non si evitano dialettismi, attinti in parte alle sue vicende biografiche e alla confidenza maturata con veneto, lombardo e friulano; né aulicismi e forme letterarie; e non c’è nessuna ricerca di omogeneità e di sistematicità. È significativo il ...
Leggi Tutto
friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
bisiaco
biṡiaco (o biṡiàc) agg. e s. m. (f. -a) [alterazione locale di bislacco] (pl. m. -chi). – Appellativo attribuito nel Friuli a chi, pur nato entro i confini della regione (per es., nel territorio di Monfalcone e Sagrado), usa, invece...