Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] Sergej M. Ejzenštejn), sia a livello critico (cominciando con l'Espressionismo e in particolare con Friedrich Wilhelm Murnau, FritzLang, ma non dimenticando lo straordinario The cameraman, 1929, di Edward Sedgwick, con Buster Keaton), sia infine di ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] non solo, nel periodo muto, da grandi autori, come FritzLang, Ejzenštejn, Georg W. Pabst, Robert Wiene, Marcel L' l'orizzonte del visibile. Il cinema è nello stesso tempo l'i. forma di Lang e l'i. fatto di Rossellini, l'i. inconscio di Luis Buñuel e ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] poche decine di film all'anno, che inesorabilmente retrocessero nella considerazione internazionale a fronte delle opere coeve di FritzLang, Sergej M. Ejzenštejn, René Clair, Charlie Chaplin. L'unico successo destinato in qualche modo a varcare i ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] by night (La confessione della signora Doyle) di FritzLang. In quello stesso anno si moltiplicarono le occasioni per like show business (1954; Follie dell'anno) di Walter Lang in cui si propose in un conturbante numero musicale, suscitando un ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] del genere, da cui spesso i cineasti successivi hanno tratto ispirazione: in primo luogo Metropolis (1927) di FritzLang, tra le prime analisi dello sfruttamento capitalistico dell'uomo sull'uomo, attraverso l'evoluzione tecnologica, sviluppata con ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] la vita) di Nikolaj Ekk, le bambine che attirano il maniaco omicida in M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di FritzLang, i fratellini che mettono in atto uno sciopero della fame per protestare contro la mancanza di dignità del padre in Umarete wa ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] continuato per tutti gli anni Sessanta, non le impedì di prendere parte a film quali l'insolito western Rancho Notorious (1952) di FritzLang, nel ruolo di una fuorilegge, Around the world in 80 days (1956; Il giro del mondo in 80 giorni) di Michael ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] duello tra le gang e l'infanticida maniaco in M (1951), rifacimento psicoanalitico di un classico dell'espressionismo e omaggio a FritzLang, un regista per certi versi affine a L.; così l'intreccio di colpa e salvazione nel rapporto padre-figlio in ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] La tragedia della miniera) di Georg W. Pabst, Das Testament des Dr. Mabuse (1933; Il testamento del dottor Mabuse) di FritzLang, Evergreen (1933; Paradiso in fiore) di Victor Saville, Waltzes from Vienna (1933; Vienna di Strauss) di Alfred Hitchcock ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] . E pur se nel 1934 ebbe la possibilità di interpretare in Francia Liliom (La leggenda di Liliom) di FritzLang, in quello stesso anno decise di tornare negli Stati Uniti. Malgrado i primi film interpretati non fossero particolarmente significativi ...
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