Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di sirena così che "il bianco della luce arriva a prendere il posto del suono" (L. Eisner, FritzLang, 1978, p. 73). Prima di Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914), e in ...
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Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] atmosfere ed elementi di linguaggio tipici del cinema classico: dagli scenari urbani che riecheggiano quelli di Metropolis (1927) di FritzLang, a un senso e a un ritmo dell’avventura che rimandano ai film degli anni Trenta, alla ripresa di formule ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] a Roberto Rossellini, la parte del regista fu affidata a FritzLang e quella dell'aiuto a Godard stesso; il film nel e le citazioni; tra l'altro i protagonisti leggono una monografia di Lang e, in crisi di ispirazione per i dialoghi, fanno il verso ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] il vecchio doppiato con cura, ma a volte con ammodernamenti, come, tra i primi, in Fury (1936; Furia) di FritzLang, dove un poliziotto rilevava a un automobilista, nell'adattamento del 1937: "Andavate a tutta velocità, vero?"; e in quello nuovo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Hollywood, a causa dell'avvento del nazismo e dello scoppio della Seconda guerra mondiale, per es. Jean Renoir e FritzLang ‒ i quali si trovarono improvvisamente a passare dal modello artigianale del vecchio continente (dove il film veniva costruito ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] caligarismo in particolare, alla figurazione eidetico-geometrica di FritzLang, e, in tutt'altro contesto, al montaggio e dell'invenzione delle forme. René Clair e soprattutto Lang costruirono sequenze in cui il dialogo articola lo sviluppo delle ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] , basato su modellini in scala riflessi in un sistema di specchi e utilizzato, tra l'altro, in Metropolis (1927) di FritzLang.
Prototipo del film di trucchi si può considerare King Kong, diretto nel 1933 da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] attraverso la proposizione di esempi 'd'autore' (da Paul Wegener a Friedrich W. Murnau, da Victor Sjöström a FritzLang) centrati su figure e temi dell'immaginario popolare e della letteratura fantastica: anche se una sua effettiva codificazione come ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] furono Carl Mayer, che lavorò in prevalenza per Friedrich W. Murnau, e Thea von Harbou, moglie e collaboratrice di FritzLang (ma scrisse anche per Murnau e per il cinema più commerciale di Joe May); entrambi contribuirono a creare la combinazione ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] che il sognatore (o i sognatori) si sveglia(no), come in The woman in the window (1945; La donna del ritratto) di FritzLang o, in ambito europeo, in Le charme discret de la bourgeoisie (1972; Il fascino discreto della borghesia) di L. Buñuel, ove ...
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