Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] D. Neumann, New York-Münich 1996.
E. Dimendberg, From Berlin to Bunker Hill: urban space, late modernity, and film noir in FritzLang's and Joseph Losey's 'M', in "Wide angle", 1997.
Cinema & architecture, ed. F. Penz, M. Thomas, London 1997 (in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] muto, Der Golem (Il Golem, 1920) di Paul Wegener, L'uomo meccanico (1922) di André Deed e Metropolis (1926; Id.) di FritzLang. In anni più recenti, dopo i 'replicanti' di Blade runner (1982; Id.) di Ridley Scott, si è imposto nel nuovo immaginario ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] , 3, pp. 189-200).
Tuttavia, qualcuno sostiene, forse anche a ragione, che polis e metropolis (l’invenzione del regista cinematografico FritzLang è ancora viva) sono non la seconda un’estensione della prima, ma un’opposizione a essa. Non più quindi ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] , ma girò alcuni film anche in Germania, collaborando per Manolescu (1929) di Viktor Tourjansky con Carl Hoffman, operatore di FritzLang e Friedrich W. Murnau, alla cui lezione si ispirò più tardi per Rotaie, ove riuscì a reinterpretare in chiave ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] remake del celebre film del 1934 di Edgar G. Ulmer), o The secret beyond the door (1948; Dietro la porta chiusa) di FritzLang. Su richiesta di Welles, la Universal lo 'prestò' alla RKO per The magnificent Am-bersons, che rappresentò un vero salto di ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] degli scenografi Otto Hunte, Erich Kettelhut e Karl Vollbrecht per la foresta di Die Nibelungen (1924) diretto da FritzLang. M. insistette esplicitamente sull'opportunità di ricostruire la natura in studio, secondo una prassi che privilegiava il ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] ; Masken (1920) di William Wauer, ove fuse suggestioni espressioniste, cubiste e naturalistiche; Der müde Tod (1921; Destino) di FritzLang, nel quale firmò le scenografie dell'episodio tedesco, e collaborò per l'ultima volta con Warm; quindi Der ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , Città e storia delle città, ivi, I, pp. 15-38; B. Fritz, Die Vor- und Frühgeschichte der skandinavischen Stadt, ivi, pp. 139-151; H ), di una porta nelle mura di Pavia (Paolo Diacono, Hist. Lang., V, 36) e, un secolo più tardi, le fortificazioni di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e dei film più famosi (quelli di Wegener, Lang, Leni, Murnau ecc.), il cinema espressionistico; mentre - nel medesimo anno, 1911, in cui, giusta il rilievo di Fritz Martini, Wilhelm Worringer, sulla rivista di Walden ‟Ler Sturm", lo estendeva ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] ordine di idee furono realizzati lavori da parte di Fritz Saxl, allievo del Warburg e collaboratore del Panofsky. Studien zu Renaissance und Barock, Roma 1967, pp. 207-219); S. Lang, The early publications of the temples at Paestum, in Journal of the ...
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