Figlio (Monaco 1662 - ivi 1726) dell'elettore Ferdinando Maria e di Adelaide Enrichetta di Savoia, succedette al padre nel 1680, dopo un anno di reggenza dello zio Massimiliano Filippo. Con il suo primo [...] 1695 aveva sposato in seconde nozze Teresa Cunegonda Sobieska, figlia di Giovanni Sobieski, dalla quale ebbe tre figli: il futuro imperatore Carlo VII, Clemente Augusto elettore di Colonia, e Giovanni Teodoro vescovo di Ratisbona, Frisinga e Liegi. ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] del catalogo di pontefici, re e imperatori inserito dopo l'explicit del VII libro della cronaca di Ottone di Frisinga (tramandata dal ms. XIII. 774 della Niedersächsische Landesbibliothek di Hannover, compilato tra il 1165 e il 1167 nel monastero ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] Roma si svolse l'ultima vicenda di Arnaldo. Non creatore A. di nuovi ordinamenti del Comune come dice Ottone di Frisinga, per segnare della colpa di scisma la ribellione della città al pontefice. Ma certo l'incontro con Roma ribelle ridiede slancio ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] ottenuto da quel vescovado, e del quale nel 1295 venne rinnovata l'investitura personalmente al C. mentre il vescovo di Frisinga gli confermò il feudo di Godego nel 1272.
Fedele alle tradizioni della famiglia, il C. aderì alla "pars Ecclesiae", che ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] di Hohenburg, di Rohrbach e di Nabburg, alcuni beni allodiali in Svevia e in Austria e pochi feudi della chiesa di Frisinga), a seguire l'esempio del padre che nel 1220 aveva seguito Federico II in Italia.
Nel 1237 B. appare alla corte imperiale ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] era ancora vescovo e sia stata poi inviata (e forse fin dal momento della composizione indirizzata) ad Abramo, che era vescovo di Frisinga dall'autunno 957, farebbe pensare che la Pasqua in questione sia una di quelle comprese fra il 958 e il 961.
L ...
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DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] .
Bartolomeo, che nel 1418 è attestato a Costanza con i fratelli, fu, come Paolo, amministratore e capitano della Chiesa di Frisinga. In questa qualità nel 1429 ebbe l'incarico di raccogliere il denaro per la guerra contro gli ussiti e trasferirlo al ...
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BONDENARO (Bondenarius), Martino
Gerhard Rill
Nacque a Ferrara, da Pietro, in data imprecisata, agli inizi del sec. XVI. Studiò in patria e il 30 marzo 1534 si addottorò in diritto civile e canonico. [...] le dimissioni. Per la prima volta cosi un prevosto di Ardagger fu nominato dall'autorità laica, anziché dal vescovo di Frisinga. Il servizio di corte e l'insegnamento universitario non pernusero mai al B. di risiedere nella sua prepositura né di ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...]
Opere
Come editore di testi, P. lasciò edizioni di Salviano, Quintiliano, Petronio, Fedro, Paolo Diacono, Ottone di Frisinga, del Corpus iuris canonici (1577), delle Leges Visigothorum (1579), dei Caroli Magni, Ludovici Pii et Caroli Calvi Capitula ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] parte del re: i legati furono congedati senza alcun risultato e per di più, a quanto risulta dal racconto di Ottone di Frisinga, piuttosto duramente; la questione sarebbe stata risolta solo più tardi, con un atto di resa da parte di Anastasio IV, già ...
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