Stuyvesant, Pieter
Governatore olandese (Scherpenzeel, Frisia, 1610 ca.-New York 1672). Al servizio della Compagnia delle Indie occidentali, governò (1643) nelle colonie di Curaçao, Aruba, Bonaire, nell’America [...] Settentrionale, sui Nuovi Paesi Bassi (od. Stato di New York). Dietro ordine degli Stati generali riunì il primo governo municipale di Nuova Amsterdam (od. New York); estese la sovranità della Compagnia ...
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Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] V lo nominò membro del consiglio segreto a Bruxelles, di cui (1549) divenne presidente. Propenso a ritirarsi dalla vita pubblica dopo l'abdicazione di Carlo, Filippo II lo convinse a rimanere: V. si trovò ...
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Condottiero (Zalt-Bommel, Gheldria, 1478 - Charlemont, Givet, 1555); governatore in Frisia (1518), il duca Carlo di Gheldria gli affidò a più riprese il comando nelle campagne contro Carlo V (1543). Assoggettatasi [...] la Gheldria alla sovranità di Carlo V, van R. passò al servizio di quest'ultimo ...
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Uomo politico fiammingo (n. 1422 circa - m. 1492); governatore d'Olanda, Frisia e Zelanda (dal 1463), comandò nel 1470-71 le truppe fiamminghe inviate in Francia da Carlo il Temerario duca di Borgogna [...] per sostenervi, contro Luigi XI, le parti di Edoardo IV d'Inghilterra; divenne poi consigliere ascoltato di Maria di Borgogna e dal 1482 alla morte svolse un ruolo di primo piano, a capo delle città fiamminghe, ...
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Nome umanistico latinizzato di Jurjen van der Düere o Dare, riformatore della Frisia Orientale (n. Wildeshausen, Oldemburgo - m. Emden 1530); studiò e poi insegnò presso i Fratelli della vita comune a [...] Zwolle; nel 1518 divenne precettore dei figli del conte della Frisia Orientale Edzard, d'accordo col quale diffuse le dottrine luterane. ...
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Monaco (n. 639 - m. 729) nel chiostro irlandese di Rathmelsigi, inviò monaci a evangelizzare la Frisia, e fu poi nel monastero di Iona, dove fece adottare (716) la liturgia romana e introdurre la tonsura [...] romana. Festa, 24 aprile ...
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Benedettino (m. Kaiserswerth, Düsseldorf, 713), evangelizzò, sotto la direzione di Villibrordo, i Frisoni. Vescovo di York (693), poi della Frisia. Festa, 1º marzo. ...
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Teologo e mistico (Enkhuizen 1608 - Makkum 1692); studiò a Francker, fu predicatore a Beers (1638) e a Makkum, in Frisia (1653); sotto l'influsso di W. Ames, scrisse Het geestelijk leven ("La vita spirituale") [...] che ebbe larga diffusione e a sua volta influì sul pietismo; in questo senso notevole anche l'attività del figlio Willem (Leeuwarden 1635 - Rotterdam 1711) ...
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Storico e giurista olandese (n. Arnhem - m. Leeuwarden 1638); prof. a Franeker, entrò (1598), rinunciando all'insegnamento, nel Consiglio superiore della Frisia, del quale divenne più tardi presidente. [...] Tra le opere: Decisiones Frisicae (1615), De actionum cessione (1623), De prohibita rerum alienatione (1633) e un compendio della storia dei moti dei Paesi Bassi dal 1566 in poi (pubbl. 1650) ...
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Figlio (Meissen 1471 - Dresda 1539) di Alberto III duca di Sassonia e margravio di Meissen, successe al padre nel 1500. Cedette la Frisia (1503), dietro esborso di una somma, alla Borgogna, stabilendo [...] la sua residenza a Dresda e riordinando l'amministrazione della giustizia. Fu avverso a Lutero; intervenne nella guerra contro i contadini ...
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frisare
friṡare v. tr. [dal fr. friser]. – Sfiorare, rasentare; in partic., nel gioco del biliardo, f. una palla, sfiorarla leggermente da un lato con la propria (può avere come soggetto sia il giocatore sia la palla che sfiora l’altra).