URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] . Inoltre, c'era stato nella comunità dei cineasti qualche tentennamento, il dubbio (lo stesso di Charlie Chaplin, FriedrichW. Murnau, René Clair e molti altri) che le conquiste linguistiche di un decennio aureo fossero vanificate da tecniche ancora ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] pittorico: l'analisi dello spazio architettonico non fa che ribadire il primato del modello pittorico in FriedrichW. Murnau, mentre quella dello spazio filmico tende a dimostrare la conquista di una forma pienamente cinematografica, nonostante ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] i. plastico-geometrica di Lang, l'i. dialettico-conflittuale di Ejzenštejn, l'i. organico-pittorica di FriedrichW. Murnau ecc.
2) L'i. verosimile e fortemente codificata del cinema hollywoodiano, esattamente programmata e realizzata secondo standard ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] di critica e di pubblico, affascinati da una storia d'amore simile a quella di Tabu (1931; Tabù) di FriedrichW. Murnau e Robert J. Flaherty, ma incastonata in una narrazione dai risvolti 'catastrofici', dove si mescolano sapientemente un acceso ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] e Faust ‒ Eine deutsche Volkssage (1926; Faust) di FriedrichW. Murnau, in cui interpretò il ruolo di Valentin, o in film Theatererinnerungen des Schauspielers und Regisseurs William Dieterle, hrsg. W. Breunig, Ludwigshafen am Rhein 1998.
Der Kampf ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] riscosse, più che altro, un successo di stima internazionale. Ingaggiato oltreoceano al pari di altri grandi registi tedeschi (FriedrichW. Murnau, Lubitsch ecc.), L. si trasferì nel 1926 a Hollywood dove, sotto contratto per la Universal Pictures di ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] la prima linea delle perdite è occupata anche da nomi eccellenti: film di Fritz Lang, Ernst Lubitsch, FriedrichW. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Louis Delluc, Germaine Dulac, Jacques Feyder, Julien Duvivier, Jean ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] e l'introduzione del suono. Eppure, se si escludono alcune eccezioni, tutte degli anni Venti ‒ la entfesselte Kamera di FriedrichW. Murnau e di altri registi tedeschi, le acrobazie di Abel Gance in Napoléon (1927; Napoleone) ‒ non si può certo dire ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , 1924, Rapacità, di Eric von Stroheim), dei boschi che filtrano i raggi del sole (Sunrise, 1927, Aurora, di FriedrichW. Murnau), del plenilunio che cade sui ciliegi in fiore (The wedding march, 1926, Sinfonia nuziale, ancora di Stroheim), della ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] (2000; L'ombra del vampiro) di E. Elias Merhige, su FriedrichW. Murnau e Nosferatu, Gods and monsters (1998; Demoni e dei) di "La scena e lo schermo", 1989-90, 3-4, pp. 196-212.
M.W. Bruno, Meta in Italy, in "Segnocinema", 1991, 51, pp. 10-13.
Ch ...
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