Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] ‒ A song of two humans (1927; Aurora) di FriedrichW. Murnau; i migliori attori furono Janet Gaynor ed Emil Jannings, per White shadows in the South seas (1928; Ombre bianche) di W.S. Van Dyke e alla scenografia di Cedric Gibbons per The bridge of ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] viene dichiarata o è volutamente occultata. Il caso più celebre è certamente Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens (1922) di FriedrichW. Murnau: per non aver dichiarato la sua derivazione da Dracula di B. Stoker e per aver anzi occultato l'origine ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] anche le auliche didascalie. All'interno del cinema tedesco muto si segnala Carl Mayer, collaboratore abituale di FriedrichW. Murnau, che tentò la sperimentazione del titlelloser Film, il film senza didascalie, eliminando la parola come testo ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] nel muto, grandi cineasti europei emigrati a Hollywood come FriedrichW. Murnau (Sunrise. A song of two humans, 1927, Aurora razionale sarebbe stato affrontato da Stahl, Sirk e Rainer W. Fassbinder ‒ il film lanciò gli interpreti, Charles Farrell ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] dimensione onirica del Surrealismo), così come l'estetica noir deve molto al cinema espressionista tedesco, in particolare di FriedrichW. Murnau, Georg W. Pabst e Robert Wiene, ma si è nutrita nello stesso tempo del lavoro di una folta schiera di ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] continuità dello spazio drammatico, nonché della sua durata. E colloca in questa tendenza registi attivi negli anni Venti come FriedrichW. Murnau, Eric von Stroheim o Robert J. Flaherty, che privilegiano a volte la ripresa continua, oltre a far uso ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] e talora modificano il significato del testo: dai caratteri gotici di Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens (1922) di FriedrichW. Murnau e di altri film espressionisti a quelli da epigrafe classica delle d. dannunziane di Cabiria (1914) diretto da ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] conseguì alla Sorbonne un dottorato grazie a un'attenta e colta analisi sullo spazio scenico del Faust (1926) di FriedrichW. Murnau. Del resto in R. è sempre risultata centrale l'attenzione per la messinscena dello spazio filmico, soprattutto per le ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] nome di King Vidor accanto a quelli di von Stroheim, Murnau e Flaherty, il regista americano merita di essere incluso nella esperimento isolato: film tedeschi come Der letzte Mann di FriedrichW. Murnau, Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) di ...
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La maman et la putain
Jean Douchet
(Francia 1973, bianco e nero, 220m); regia: Jean Eustache; produzione: Pierre Cottrell per Elite/Cinéquanon/ Les Films du Losange/Simar/VM; sceneggiatura: Jean Eustache; [...] muto, o le lente dissolvenze in chiusura che assorbono e soffocano la luce. Tutto ricorda la concezione del cinema di FriedrichW. Murnau, che viene citato da Alexandre in una scena ambientata al Train Bleu, il ristorante della Gare de Lyon, quasi ...
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