Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] in cui il risultato è un’affricata alveolare, si parla anche di assibilazione;
solo foneticamente, fricative (cami[ʃ]a, [nəˈpoːtə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali mostrano una fusione timbrica affine a ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] e culturalmente. Si veda la consuetudine pisano-lucchese di ‹z› o ‹ç› per l’alveolarefricativa sonora /z/ di contro alla grafia ‹s› per la sorda, documentata a partire dal 1175 nelle didascalie delle formelle di Bonanno nella porta di S. Ranieri ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] che l’alveolare (ad es., roman. pio[mː]o ~ pio[mb]o), e la tendenza a sonorizzare le consonanti sorde dopo nasale nella spirantizzazione delle occlusive sorde, quindi anche della bilabiale /p/: l’occlusiva sorda è realizzata come fricativa (ad es., ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] del tratto vocale dei quattro luoghi articolatori.
Per le laterali fricative l’IPA prevede solo il luogo articolatorio alveolare [ɬ] [ɮ], rispettivamente sorda e sonora. Le laterali fricative sono poco frequenti: secondo l’UPSID (UCLA phonological ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...