Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] altri. È chiaro, da questo punto di vista, che l'io di Mead non ha nulla a che vedere con l'Ego freudiano. Questa distinzione, inoltre, ha un carattere solo concettuale perché, come precisa Mead, l'io e il me sono, nell'esperienza dell'individuo ...
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amore
Geni Valle
Un sentimento fondamentale dalle molte forme
Sentimento complesso e intenso in cui si mescolano affetto, desiderio e attrazione, l'amore può avere forme molto diverse e una varietà [...] vantaggio avvicinerebbe l'amore umano a quello divino, così come viene descritto dalla religione.
La psicologia dell'amore
Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, afferma che l'amore della vita adulta si basa sulle prime esperienze amorose dell ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] di quest'ultima - che, traendo le proprie radici da Anna Freud, caratterizza il pensiero di Hartmann e si riflette nella sua scuola, .
Per quanto la parola Sé sostantivata compaia anche in S. Freud e M. Klein, essa non raggiunge che molto tardi una ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] è adombrata l'idea di 'scissione dell'Io': forse una dissociazione tra l'apparire e il contenuto nascosto, forse anche tra quello che Freud (1923) chiama l'Io corporeo e l'Io psichico (v. io). L'entità Psiche, paurosa 'dell'aperto' o della sua entità ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] tra la nostalgia del padre e la sfida, la paura nei suoi confronti in quanto severo e castratorio. La tesi di Freud è che i draghi, i demoni e i diavoli che li sottendono siano espressione del mondo interno, rappresentando pulsioni rimosse. Inoltre ...
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(gr. Νάρκισσος) Mitico figlio di Cefiso e della ninfa Liriope; insensibile all’amore, non ricambiò la travolgente passione di Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria [...] un atteggiamento patologico della vita sessuale, per cui il soggetto gode nell’ammirare il proprio corpo. S. Freud distinse un narcisismo primario, tipico del primo stadio dell’esistenza e antecedente alla formazione e organizzazione dell’Io ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] o comportamenti violenti ricorrenti, intensi e sessualmente eccitanti, che comportano la sofferenza o l'umiliazione del partner. S. Freud, che utilizzò il termine per indicare talora la fusione tra sessualità e violenza, talora un'aggressività e una ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] da una doppia polarità, positiva e negativa, che rispecchia quella tra pulsione di vita e pulsione di morte teorizzata da Freud. L'impulso della nutrizione, per es., è organizzato intorno a un'immagine fantasmatica di seno materno che preesiste alla ...
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Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] of defence [1936], London, The Hogarth Press and The Institute of Psycho-Analysis, 1961 (trad. it. Firenze, Martinelli, 1967).
s. freud, Totem und Tabu, Leipzig-Wien, Heller, 1912-13 (trad. it. in id., Opere, 7° vol., Torino, Boringhieri, 1975, pp. 7 ...
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biologia R. diretta (direct repeat) Presenza in due o più copie nella stessa molecola di DNA di sequenze di nucleotidi identiche e disposte con uguale orientamento, anche se non necessariamente adiacenti; [...] Nella terminologia psicanalitica, r. (o coazione a ripetere; ted. Wiederholungszwang) indica la tendenza inconscia (secondo S. Freud, biologica) a ripetere tipi di comportamento passati o abbandonati, anche quando ciò va contro il principio del ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...