realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] disturbi percettivi, e alla fuga dalla r., vera e propria negazione del mondo esterno.
Principio di realtà
Secondo S. Freud, uno dei due principi (Realitätsprinzip) che regolano la vita psichica. Succede e tende a imporsi al principio del piacere ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] trascurabile del nuovo teatro. Nato a Bucarest nel 1892, J. L. Moreno studia medicina e filosofia a Vienna, dove conosce Freud, da cui si separa presto. Fonda nel 1921 il Teatro della spontaneità (Das Stegreiftheater) in cui i malati recitano i loro ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] Rank, secondo la quale il distacco alla nascita sarebbe la matrice di tutte le angosce. Le cure materne costituiscono per Freud il tramite tra vita prenatale e ingresso nel mondo e conducono al processo di identificazione e alla costruzione del senso ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] , PUF, 1947.
é. durkheim, Le suicide, étude de sociologie, Paris, Alcan, 1897 (trad. it. Milano, Rizzoli, 198716).
s. freud, Trauer und Melancholie, "Internationale Zeitschrift für ärtzliche Psychoanalyse", 1917, 4, 6, pp. 288-301 (trad. it. in id ...
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Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] , riferita ai contributi forniti più o meno negli stessi anni soprattutto dalle scuole psicoanalitiche legate alle ipotesi teoriche di S. Freud e C.G. Jung.
Per un verso, è quindi riconoscibile, alla base della p. c., una tendenza verso la conoscenza ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] , M.F. (1974) The psychology of language: an introduction to psycholinguistics and generative grammar. New Y ork, McGraw-Hill.
FREUD, S. (1953) On aphasia: a criticaI study. New York, International Universities Press.
GELMAN, D. (1986) The mouths of ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] e la degenerazione all'interno della famiglia (v. Freud, 1913), o il bisogno di salvaguardare la coerenza London 1896 (tr. it.: Rivoluzione e controrivoluzione in Germania, Roma 1949).
Freud, S., Totem und Tabu (1913), in Gesammelte Werke, vol. IX, ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] e malattia ha compiuto una svolta decisiva con le teorie e le osservazioni di S. Freud e dei suoi seguaci. Impiegando l'ipnosi e le relative tecniche psicodinamiche, Freud riuscì a curare casi di paralisi isterica (per es. quelli di alcune giovani ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] notare l'uso diverso fatto in psicoanalisi dei termini conscio e inconscio, termini che derivano originariamente da Herbart. Freud, seguendo Herbart, considerò scontato (come del resto ogni altro a quel tempo) che si è direttamente consapevoli dei ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] difensiva (Fenichel 1932).
Bambini incapaci di concentrarsi o con attenzione di breve durata (distraibili) presentano, secondo A. Freud (1965) una disarmonia tra le linee evolutive. Scarsa attenzione si riscontra anche nei bambini iperattivi, la cui ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...