L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] moglie, e dove matura Il libro delle immagini.
La natura di autentico poeta europeo di Rilke, che a Monaco conosce Sigmund Freud, a Venezia frequenta la grande attrice Eleonora Duse, e nel castello di Muzot in Svizzera ospita il poeta Paul Valéry, si ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] d'inglese; i numerosi viaggi all'estero, di carattere non solo commerciale; il contatto ravvicinato con le dottrine di Freud), lo mise altresì in una situazione di marginalità e di estraneità rispetto alla coeva letteratura italiana, e gli fece ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Le Bon (Psicologia delle folle, 1895) che l'aveva definito "sete di sottomissione", il gregarismo di massa è interpretato da Freud come atto erotico che esprime un vincolo libidico: "il temuto posto del padre primigenio", che come Super-Io orienta le ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] cenno alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso oggetto di studio scientifico. Secondo il paradigma di Freud, il sogno è strettamente legato alla storia dell' ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] da inconsci sentimenti di inferiorità che il soggetto cerca di compensare attraverso il raggiungimento di risultati esteriori. Secondo Freud (1930) la costruzione dei codici della civiltà corrisponde, in quanto tale, a uno sforzo di sublimazione. La ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] essere recuperata. Se non capita a tutti i bambini di affrontare l'evento di una nascita in famiglia, secondo Freud (1923, 1924) nessuno sfugge a quel particolare conflitto della gelosia che regola lo sviluppo psicosessuale di ogni individuo. Si ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] delle ‘perversioni sessuali’. Al volgere del secolo fu uno dei pochi scienziati italiani a recepire gli studi di Sigmund Freud sulle correlazioni fra vita sessuale e sviluppo delle nevrosi, dedicando ampio spazio al tema anche nei corsi da lui tenuti ...
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colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] di colpa nel senso giuridico, morale e religioso esiste sin dall'antichità, è stato il padre della psicoanalisi Sigmund Freud a darne un'approfondita interpretazione psicologica. Nella prima infanzia sono i genitori a stabilire ciò che è bene e ciò ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] disturbi percettivi, e alla fuga dalla r., vera e propria negazione del mondo esterno.
Principio di realtà
Secondo S. Freud, uno dei due principi (Realitätsprinzip) che regolano la vita psichica. Succede e tende a imporsi al principio del piacere ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] , mentre si possono rilevare suggestive affinità tra alcune delle sue idee speculative e alcuni basilari concetti psicanalitici (S. Freud e H. Sullivan). Opere principali (tutte postume): The philosophy of the present (introduzione di J. Dewey, 1932 ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...