Saville, Jenny. ‒ Artista britannica (n. Cambridge 1970). Tra gli esponenti più significativi del movimento artistico Young British artists, accogliendo le suggestioni di F. Bacon e L. Freud privilegia [...] il mezzo tecnico del disegno e il genere della ritrattistica per riprodurre nudi femminili di grande impatto visivo in cui trascende i confini tra figurazione classica e astrattivismo moderno. Fortemente ...
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sogno Attività mentale che si svolge durante il sonno, a carattere involontario e non intenzionale; si esprime prevalentemente con immagini visive, spesso a carattere molto vivido. psicologia Gli studi [...] moderni sul s. hanno inizio con S. Freud (Die Traumdeutung, «L’interpretazione dei sogni», 1900) e la psicanalisi. Secondo la dottrina psicanalitica, i s. sono dovuti all’azione di stimoli fisici o psichici che tenderebbero a disturbare il sonno e ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] avanzate su questo argomento da E. Westermarck e da S. Freud. Secondo la tesi di Westermarck (1891), gli individui allevati in disapprovano, essi avrebbero quindi stabilito sanzioni contro l’incesto. Freud (1912-13) invece sostiene che i genitori e, ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] , in uno sforzo di selezione e di sistematicità, i principali e più validi aspetti delle teorie della mente proposte da Freud, da Jung e da tutti gli autori che si rifanno, anche indirettamente e magari con riserve critiche, all'ambito psicoanalitico ...
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regressione
Ritorno a stadi precedenti rispetto all’oggetto, allo sviluppo della libido o a quello dell’Io. Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da Freud nell’interpretazione dei sogni, in [...] un triplice senso: r. topica, nel senso dello schema dell’apparato psichico (conscio, preconscio, inconscio); r. temporale, nel senso di un ritorno a formazioni psichiche più antiche; r. formale, nel senso ...
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Brücke, Ernst Wilhelm von
Fisiologo tedesco (Berlino 1819 - Vienna 1892). Dal 1849 fu prof. di fisiologia e di anatomia microscopica a Vienna, dove ebbe come allievo S. Freud. È noto per ricerche in [...] vari campi della fisiologia: digestione, visione, fonazione e linguaggio. Muscolo di B.: la porzione longitudinale del muscolo ciliare dell’occhio ...
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Sistema curativo delle sofferenze psichiche basato sull’uso di mezzi psicologici; la p. è suscettibile di essere condotta nei modi più disparati, ora su base empirica, ora con riferimento a concezioni [...] nel 19° sec. e agli inizi del 20° con intendimenti puramente sintomatici. Compì poi con S. Freud un sostanziale progresso, consistente nel superamento dell’orientamento esclusivamente sintomatico: la psicanalisi, infatti, con la sua interpretazione ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] , ma rimane esclusivamente nell’ambito della coscienza. La dottrina dell’i. presenta sviluppi anche nella psicanalisi (S. Freud), nella psicologia analitica (C.G. Jung) e nell’antropologia strutturalistica (G. Bachelard), dove viene introdotta la ...
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immedesimazióne Processo attraverso cui un soggetto si trasferisce idealmente nelle vicende e nella situazione psicologica ed emotiva di un'altra persona. In psicoanalisi il termine fu usato da S. Freud [...] come sinonimo di empatia. In C.G. Jung l'i. è un meccanismo di difesa contro "il dissolvimento provocato dai fattori soggettivi interni" ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...