Attrice italiana (n. Roma 1979). Ha iniziato la sua carriera a teatro, dove ha lavorato dal 1997 al 2002, per poi passare al piccolo schermo recitando nelle serie televisive La squadra e Distretto di [...] chiudi gli occhi (2008), Nessuno mi può giudicare (2011), Colpi di fulmine (2012). Mai Stati Uniti (2013), Tutta colpa di Freud (2014), Noi e la Giulia (2015), Perfetti sconosciuti (2016), Un giorno all'improvviso (2018, Nastro d’argento come miglior ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] usare un'espressione dello storico F. Chabod, si univano inesattezze non ammissibili su figure anche d'importanza primaria, ad es. Freud. Da notare un affioramento nel C. di motivi vitalistici, come nel paragrafo su G. E. Stahl, dove gli è attribuito ...
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frustrazione/gratificazione
La frustrazione è la condizione personale in cui si trova qualcuno che non riesce o al quale non è permesso soddisfare un bisogno; la gratificazione è, al contrario, lo stato [...] es., nel successo professionale (Alcuni tipi di carattere tratti dal lavoro psicoanalitico, 1916). La gratificazione, quindi, è da Freud considerata la meta dell’apparato psichico che cerca di scaricare le tensioni secondo il principio di piacere. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] e di familiare che è stato rimosso e allontanato proprio a causa del suo contenuto perturbante. Uno degli esempi utilizzati da Freud per illustrare il concetto è costituito dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann L’uomo di sabbia, in cui la ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] con F. Ferenczi e aveva pubblicato nel 1921 un saggio sul totemismo australiano che gli valse il premio Freud per la psicanalisi applicata. Nel 1928 intraprese spedizioni sul campo, per tentare una conferma antropologica delle teorie psicanalitiche ...
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biologia Vita l. Fenomeno presentato da molti organismi che possono trascorrere un periodo più o meno lungo di morte apparente in condizioni d’immobilità, rigidità e cessazione di ogni scambio con il mondo [...] , la loro primitiva vitalità (➔ anabiosi).
Psicologia
Ciò che è al tempo virtuale e non cosciente (per es. omosessualità l.). Freud chiama contenuto l. l’insieme degli elementi profondi del sogno, che non giungono alla coscienza se non distorti e ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] Baumgarten e poi dalla tradizione romantica, mette in questione l’idea che della trasparenza della mente; ma è con Sigmund Freud (e poi con le scienze cognitive) che questa idea viene definitivamente abbandonata di fronte all’enorme messe di dati che ...
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riparazione e riconciliazione
In psicoanalisi, insieme di concetti adoperato per render conto di quei processi che il soggetto, nel cammino della cura o nel percorso della vita, riesce o meno ad attivare [...] personalità del soggetto, dalla quale egli potrebbe anche derivare futuri vantaggi. Nel denso scritto Nevrosi e psicosi (1923), Freud affronta l’intreccio di rapporti creato dalla postulazione dell’esistenza del Super-Io, che riceve influenze dall’Es ...
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pulsione
Processo psichico dinamico che spinge l’individuo verso il raggiungimento di uno scopo. Il concetto di p., in ambito psicoanalitico, esprime un concatenamento di fenomeni psichici e comportamentali [...] dello stato di tensione creato dalla pulsione. Nella prima formulazione (1905) della lungamente elaborata ‘teoria delle pulsioni’, S. Freud distinse due gruppi di p. primordiali: quelle sessuali (governate dalla libido) e quelle dell’Io (o dell ...
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Storico dell'arte e psicanalista austriaco (Vienna 1900 - New York 1957). Allievo di J. von Schlosser, responsabile di una sezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, fu un'autorità nel campo delle [...] Mittelalters, der Renaissance und des Barock (1932), Katalog der Sammlungen für Plastik und Kunstgewerbe (con L. Planiscig, 1935). Amico di S. Freud e della figlia Anna, sviluppò forti interessi per gli studî psicanalitici e divenne, su proposta di ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...