Pseudonimo del drammaturgo inglese Peter Patterson (n. Newcastle-upon-Tyne 1932). Autore di commedie naturalistiche, erede delle idee sulla funzione sociale del teatro propugnate da J. Littlewood, T. si [...] al fondo nostalgico dell'ordine passato e timoroso del progresso. Tra i molti titoli ricordiamo: A night to make the angels weep (1964); Fuzz (1969); But Fred, Freud is dead (1972); The most cheerful man (1973); Family ties (1977); Strippers (1985). ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] b) Anima e mito
La retorica per eccellenza della psicologia archetipica è il mito. Questa strada era già stata aperta da Freud, da Jung e da Cassirer (v. Avens, 1980) e, naturalmente, da una tradizione di pensiero mitico che, attraverso i romantici e ...
Leggi Tutto
Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] abbigliamento e all’acconciatura dei capelli.
Psicologia
Secondo Freud, alla morte di una persona cara avviene un Nel ‘lavoro del l.’ (Trauerarbeit) si effettuerebbe (Freud) una disidentificazione rispetto all’oggetto interiorizzato, e un ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (n. Loughton, Essex, 1913 - m. 1991). Nel suo esordio, Thirty preliminary poems (1933), prese parte all'orientamento di Dylan Thomas; poi cercò di esprimere lo stato di crisi del mondo moderno, [...] , a un simbolismo sessuale (Colamiterror, 1937; Lament and triumph, 1940). Anche in successive raccolte è riconoscibile l'influsso di Freud (Eros in dogma, 1944); si ricordano: News of the world (1950); The true confession of George Barker (1950); A ...
Leggi Tutto
Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] morto dal corpo vivo, del quale sembra si possa trattare solo in termini trascendenti o magici. D'altronde, già S. Freud osservava, secondo la nota analogia tra il pensiero del cosiddetto primitivo e quello del bambino e del folle, che nel percorso ...
Leggi Tutto
In psichiatria, stato di tensione psicosomatica, generalmente vissuto come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi. Viene considerata [...] e interno (a. destrutturante). La vita affettiva del soggetto ansioso risulta quasi sempre ridotta, irrigidita o falsificata. Secondo Freud in alcune situazioni il soggetto viene a essere sottoposto a un afflusso di stimoli, esterni o interni, che ...
Leggi Tutto
Regista teatrale francese (Buenos Aires 1942 - Levallois-Perret 2013). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo [...] 1968 che si è imposto anche a livello internazionale con suggestivi spettacoli legati al mondo del circo (Zartan, 1969; Goodbye, mister Freud, 1974; Les 1001 nuits, 1978, di cui S. è stato anche autore, in collab. con altri). Nell'ambito del teatro ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore tedesco Emil Cohn (Breslavia 1881 - Ascona 1948). Tentò da giovane la lirica, il romanzo, il teatro, ma raggiunse la fama col volume polemico Wagner oder die Entzauberten (1913). [...] romanzate: Napoleone (1925), Bismarck (1926), Lincoln (1930), Mussolinis Gespräche (1932), Roosevelt (1938), Stalin (1945), Der entzauberte Freud (1946), ecc., in cui le azioni dei grandi uomini sono in genere interpretate come risultanze di processi ...
Leggi Tutto
Psichiatra e psicologo (Zurigo 1884 - Herisau 1922). Studiò a Zurigo, Berlino, Bonn e di nuovo a Zurigo, dove si laureò nel 1912 sotto la guida di E. Bleuler con una dissertazione dal titolo Über Reflexhalluzinationen [...] cantonale di Herisau. Nel 1919 fu vicepresidente della società svizzera di psicanalisi. Influenzato dalle teorie psicanalitiche di Freud e Jung e dalla nuova psichiatria di Bleuler (e tuttavia con una vivace inclinazione per il metodo empirico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] e metodo, Milano, Bompiani , 1989
Per quanto riguarda la prima corrente, l’iniziatore può essere considerato lo stesso Sigmund Freud che nella conferenza Il poeta e la fantasia (1907) ipotizza lo studio della creazione artistica da un punto di vista ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...