RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] fra l'umanità primordiale e l'epoca degli dèi e degli eroi. Partendo dall'esame di un caso clinico di zoofobia, Freud giunge al rilievo di due elementi analogici fra esso e la cultura totemica: a) identificazione completa del soggetto con l'animale ...
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resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] progresso della cura e il terapeuta doveva condurre il paziente a superarlo. Dopo l’introduzione della seconda topica (➔ apparato psichico), Freud precisa che la r. è una azione difensiva dello stesso Io che ha prodotto la rimozione e che si oppone ...
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romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando [...] nelle coppie e nelle famiglie, non si cercano gli stereotipi e le trame del r. f. messi in luce a suo tempo da Freud, da Otto Rank e da Melanie Klein. La tendenza attuale sembra essere non tanto a fantasticare, quanto ad agire (➔ acting-out) il r ...
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annullamento
Meccanismo di difesa per cui l’individuo cerca di gestire le emozioni negative comportandosi come se pensieri, parole o gesti passati non siano avvenuti, per mezzo di pensieri o comportamenti [...] che hanno un significato opposto. è particolarmente caratteristico delle nevrosi ossessive. L’a. è menzionato da Sigmund Freud per la prima volta nel 1909 nel suo caso clinico de L’uomo dei topi, dove egli descrive «azioni coatte a due tempi, in cui ...
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Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] appare già nei diversi articoli pubblicati dal 1930 al 1933 sulla rivista non specialistica Il Saggiatore, comprende le opere di Freud, Jung, Adler, Federn e Jones, per lo più lette nelle traduzioni francesi. In Italia, oltre che con Weiss, Musatti e ...
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subconscio Termine usato dalla psicologia e psichiatria dell’ultimo 19° sec. per indicare quei contenuti che o non sono direttamente presenti alla coscienza perché rimangono sotto la soglia di essa, oppure [...] sono suscettibili di emergere come coscienza separata, alternante, dissociata. Il termine fu abbandonato dopo l’introduzione da parte di S. Freud della distinzione tra inconscio, preconscio (cui corrisponderebbe in parte il s.) e conscio. ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] of psycho-analysis, London, Hogarth Press, 1926 (trad. it. in id., Fondamenti di psicoanalisi, Rimini, Guaraldi, 1972-75); s. freud, Die Abwehr-Neuropsychosen, "Neurologisches Zentralblatt", 1894, 13, 10, pp. 362-64, 11, pp. 402-09 (trad. it. in id ...
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costruzioni in analisi
Aspetto del procedimento terapeutico secondo la psicoanalisi, durante il quale il terapeuta costruisce via via varie versioni plausibili della vita mentale del paziente e delle [...] deriva dal titolo di uno degli ultimi scritti di Sigmund Freud, Costruzioni in analisi, del 1937, in cui egli descrive infantile, nei suoi aspetti sia reali sia immaginari. Nelle intenzioni di Freud, quando la c. in a. è proposta al paziente in un ...
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Psicanalista statunitense (Chicago 1914 - ivi 1994). Laureatosi in medicina nel 1938, si specializzò in psichiatria presso la Menninger Foundation di Topeka, dove lavorò, come allievo di D. Rapaport e [...] della collaborazione con Rapaport, verso un'attenta disamina dei collegamenti e delle eventuali incongruenze tra il Freud clinico e il Freud teorico. A questa direttrice appartengono gli studi svolti con K. H. Pribram sugli intenti epistemologici ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] nevrotico ritira quando intorno a lui un mondo si destruttura e perde il suo significato. Di qui l'importanza di S. Freud e insieme l'infedeltà alla sua profonda intuizione. Dopo aver scoperto, infatti, che l'e. non è un'infrastruttura biologica, ma ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...