Commediografo e critico teatrale italiano (Saluzzo 1901 - Milano 1962). Autore poco fecondo (scrisse in trentacinque anni di carriera solo dodici commedie), si impose nel dopoguerra con L'abisso (1948), [...] inquietante indagine sul sogno, influenzata dalle teorie di Freud. Sulla stessa linea, ma con riferimenti anche alla parapsicologia, si muovono Lidia o l'infinito (1949), L'oro matto (1951) e Sangue verde (1953), accolti dai consensi del pubblico e ...
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Psicologo (n. Boston 1854 - m. 1929). Insegnò neurologia alla Harvard medical school e dal 1926 tenne l'insegnamento di psicologia abnorme e dinamica nella stessa università. Godettero larga notorietà [...] le sue ricerche, contemporanee a quelle di S. Freud e P. Janet, sui processi psichici detti subconsci, ricerche che contribuirono all'affermarsi di una vera e propria psicologia dinamica. Opere principali: The dissociation of a personality (1906); ...
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thanatos
Nome greco della morte che viene usato in psicoanalisi per indicare le pulsioni o istinti di morte, opposti alle pulsioni o istinti di vita per i quali si fa riferimento al dio dell’amore Eros [...] , nell’inconscio dell’uomo, tra istinti di vita e istinti di morte. Quando, intorno agli anni Venti del 20° sec., Freud arrivò a postulare l’esistenza di una pulsione aggressiva, innata e indipendente, cercò di esprimere a livello psicologico ciò che ...
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Forma di comportamento atipica, che riguarda sia la sessualità, con il bisogno di associare il piacere a condizioni di sofferenza fisica e di mortificazione, sia un tratto del carattere proprio delle persone [...] significativi disagi o compromissioni funzionali in uno o più ambiti relazionali, e nei casi in cui essa arrechi danno ad altri.
In S. Freud si trovano distinte tre forme di m.: un m. erogeno, un m. femminile e un m. morale. Quest’ultimo è il più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] interiore per cui non è possibile un riscontro diretto con la realtà fattuale. In una prima fase del suo pensiero, Freud, come altri psichiatri e psicologi del suo tempo, ritiene che una nevrosi possa essere stata causata da un evento traumatico ...
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Pseudonimo dello scrittore ungherese József Brenner (Szabadka, od. Subotica, 1888 - ivi 1919). Nonostante il suo interesse per la letteratura, si laureò in medicina a Budapest dove operò come psichiatra, [...] essendo uno dei primi seguaci e divulgatori ungheresi di Freud. La sua conoscenza delle malattie mentali e del mondo delle droghe (fu lui stesso un morfinomane), unita alla sua finissima sensibilità di scrittore, offre alla sua arte narrativa un ...
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nevrastenia
Nel suo significato originario, dovuto al medico statunitense George Miller Beard (1839-1883), sofferenza funzionale la cui causa stava nell’impoverimento della forza dei nervi, risultante [...] deficiente nutrizione del tessuto nervoso. La n. veniva invece descritta da S. Freud nell’ambito delle neurosi, con sintomi numerosi e vaghi. Per Freud, caratteristica della n. è la sproporzione tra le sofferenze registrate e accusate minuziosamente ...
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Io
Nella teoria psicoanalitica, istanza psichica della cosiddetta struttura tripartita della seconda topica freudiana, composta da Io, Es e Super-Io, deputata a fare da intermediaria tra l’individuo [...] difesa per gestire l’angoscia che può derivare dal conflitto tra sé e le altre due istanze psichiche o con la realtà. Come scrive Freud, l’I. «nel suo rapporto con l’Es è come un uomo su un cavallo, che deve tenere sotto controllo la forza superiore ...
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Jung, Carl Gustav
C.G. Jung
1875
Nasce a Kesswyl, in Svizzera
1900
Si laurea in medicina a Basilea
1902
Dopo il tirocinio a Basilea, prosegue gli studi alla Salpêtrière di Parigi
1908
Promuove il [...] freudiana
1910
Viene nominato, per volontà di Freud, primo presidente della neonata Società psicanalitica internazionale
1912
La pubblicazione di Simboli e trasformazioni della libido segna il distacco teorico da Freud
1961
Muore a Zurigo ...
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sublimazione
Trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere non sessuale, come processo prevalentemente inconscio [...] operante nella produzione artistica e creativa e nella sfera religiosa. Il termine s. fu introdotto da Freud. ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...