bisogno/desiderio
Il b. indica la mancanza di qualcosa di indispensabile, legata all’indifferibilità di colmare un’assenza o una carenza di soddisfazione; il d. invece è legato a tracce mnestiche, cioè [...] ; nella quale cioè la persona che incarna il d. sia stata finalmente ritrovata e conquistata per sempre. Dallo stesso Freud (1899) possiamo trarre la migliore definizione di d. come «un moto psichico che intende reinvestire l’immagine mnestica legata ...
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Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] : diario culturale di uno psicoanalista, 1945-1971, 1971; ecc.) e diresse la fondamentale edizione italiana delle Opere di S. Freud (1967-80). Negli ultimi anni altri testi di taglio più personale o divulgativo hanno avuto il merito di avvicinare un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Combinando la fenomenologia di Husserl con le filosofie radicali di Nietzsche, Freud, [...] Marx e con la critica della metafisica in Heidegger, Derrida ha sviluppato la teoria della “decostruzione”, intesa come smontaggio della tradizione filosofica, il cui ideale di centralità e di compattezza ...
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narcisismo
Matteo De Simone
L’ideale dell’Io
L’ideale dell’Io è il modello cui l’Io vuole aderire, senza mai riuscirci completamente, proprio perché si tratta di un ideale. L’ideale dell’Io è uno dei [...] la paralisi. In definitiva, considerare l’ideale dell’Io e il Super-Io come sinonimi non dà valore al pensiero di Freud, che cerca di mettere in luce la complessità e la dinamicità della struttura psichica, tra libido e aggressività, colpa e vergogna ...
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Ramsey
Ramsey Frank Plumpton (Cambridge 1903 - Londra 1930) matematico, filosofo e logico inglese. Dopo essersi laureato a Cambridge, si recò per un breve periodo a Vienna, dove fu anche paziente di [...] Sigmund Freud, e tornò successivamente a Cambridge dove, nel 1924, fu eletto membro del King’s College nel cui ambito divenne direttore del dipartimento di matematica nel 1926. Fra i primi ad apprezzare ed esporre il Tractatus logico-philosophicus ( ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] , 1975) e M. Proust (Stanza 43: un lapsus di Marcel Proust, 1991); di più ampio respiro teorico sono il già citato Freud, la letteratura e altro, La cicatrice di Montaigne: sulla bugia in letteratura (1992) e La macchina dell'errore: storia di una ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] indotte dalla suggestione. Come Charcot, la validità del concetto nosografico di i. quale forma morbosa fu sostenuta da S. Freud, le cui concezioni sull’i. hanno dato origine alla corrente di pensiero della psicanalisi.
Secondo questa scuola nell’i ...
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Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1923 - New York 2015). Naturalizzato nel 1946, dopo aver insegnato presso la Columbia University, dal 1969 al 1993 ha insegnato storia presso la Yale University. [...] . Tra le sue opere: Weimar culture. The outsider as insider (1968; trad. it. 1978); Freud, Jews and other Germans (1978; trad. it. 1990); The bourgeois experience. Victoria to Freud (5 voll., 1984-1998: vol. 1° Education of the senses, 1984; trad.it ...
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Scrittore inglese (Darjeeling, India, 1912 - Sommières, Gard, 1990). È noto soprattutto per la tetralogia The Alexandria quartet (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1959; Clea, 1960), sorta di [...] indagine sull'amore moderno, influenzata da S. Freud e dal marchese de Sade.
Vita e opere
Ha vissuto in vari paesi lavorando come addetto stampa (Atene, Rodi, Belgrado, ecc.), e ne ha tratto materia per le sue numerose opere. Ha scritto poesie (A ...
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gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi [...] hanno attuato nella vita reale oppure da spinte verso l’infedeltà che sono state rimosse»; la g. delirante, infine, secondo Freud è una grave forma di paranoia, perché «anche quest’ultima è determinata da tendenze all’infedeltà che sono state rimosse ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...