In senso lato, sinonimo di foraggio, in senso ristretto alimento per bestiame ad alto valore nutritivo. In Italia sono definiti m. i prodotti di origine vegetale o animale allo stato naturale, freschi [...] o conservati, nonché i derivati della loro trasformazione industriale, come pure le sostanze organiche e inorganiche, comprendenti o no additivi, destinati all’alimentazione degli animali. Per additivi ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] delle fave è rilevante, soprattutto per quanto riguarda il contenuto proteico del seme secco (circa 27%, contro il 5% nel seme fresco); buono è anche l'apporto di glucidi (62,3%) e di niacina. In Italia, il consumo di questo legume, notevole all ...
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Albero (Laurus nobilis) della famiglia Lauracee, alto fino a 10 m, con foglie persistenti coriacee, largamente lanceolate, fiori dioici, giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi [...] nella flora mediterranea sin dal Terziario, è largamente coltivato nelle zone a clima temperato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene, per pressione o per bollitura, il burro di lauro, usato nella preparazione di cosmetici e nell ...
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Arbusto (Corylus avellana) delle Betulacee, comune in tutta l’Europa e nel Caucaso, diffuso in Italia allo stato selvatico e coltivato (soprattutto nel Viterbese, nell’Avellinese e sull’Etna). Ha chioma [...] cupola fogliacea, campanulata. Si coltiva nelle zone collinari, in terreni profondi, freschi; si moltiplica per polloni e talora per seme. Il seme (nocciola) si consuma fresco o secco e si usa largamente nell’industria dolciaria (nella preparazione ...
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Piccolo arbusto (Rubus idaeus; v. fig.) delle Rosacee, con fusti gracili, muniti di piccoli aculei, e foglie con 3-5 foglioline bianco-tomentose nella pagina inferiore. Il frutto somiglia alla mora del [...] boreale, in Italia è comune nelle radure dei boschi montani. I frutti, profumati e di sapore acidulo aromatico, si mangiano freschi o si usano per farne conserve e sciroppi; a tale scopo il l. viene comunemente coltivato in Europa e negli Stati ...
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Arbusto o alberello (Sambucus nigra; v. fig.), della famiglia Caprifogliacee, diffuso nelle aree temperate dell’Europa e dell’Asia occidentale. Ha foglie opposte imparipennate, i fiori bianchi, piccoli, [...] sono usati in erboristeria come emollienti, diuretici e sudoriferi. Il s. di montagna (Sambucus racemosa) vive nei boschi freschi di tutto l’emisfero boreale, anch’esso talvolta coltivato, ha fiori verdognoli disposti in pannocchia e frutti rosso ...
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Nome comune delle piante e dei frutti del genere Ribes, famiglia Grossulariacee, che comprende circa 150 specie delle zone temperate settentrionali e della regione andina. Sono piccoli arbusti più o meno [...] (r. spinoso o uva spina; fig. C) così detto perché al contrario delle altre specie è spinoso. I frutti si consumano freschi o se ne fanno sciroppi e marmellate. I r. si moltiplicano per talea, margotta e per polloni; richiedono clima temperato (nei ...
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Nome comune di Daucus carota (in particolare della varietà sativus) e della sua radice giallo-aranciata, dolce, mangereccia (v. fig.). Daucus carota è un’erba delle Apiacee, annua o bienne, spontanea in [...] aculei uncinati. In Italia è comune in incolti erbosi e argini fluviali. Si coltiva di preferenza su terreni argilloso-calcarei, freschi. La radice, utile all’alimentazione degli animali e dell’uomo, è una ricca fonte di vitamina A, sotto forma di ...
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Preparazione a base di carne, grasso, frattaglie, sangue, in pezzi singoli o sotto forma di miscuglio più o meno finemente triturato, al quale vengono aggiunti sale, spezie, additivi e altri ingredienti [...] di tutela. I s. possono essere classificati in s. insaccati e s. non insaccati. I primi si dividono in freschi e stagionati (salsicce, salami) e cotti (mortadelle, zamponi, sanguinacci, salami cotti, würstel); i secondi in stagionati (prosciutto ...
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Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] essenza, usata in profumeria.
Olio di l. Olio essenziale che si ottiene distillando in corrente di vapore i fiori freschi di lavanda. Liquido da incolore a giallognolo, ha odore gradevole, sapore aromatico, leggermente amaro ed è solubile in alcol ...
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