Nome comune di Daucus carota (in particolare della varietà sativus) e della sua radice giallo-aranciata, dolce, mangereccia (v. fig.). Daucus carota è un’erba delle Apiacee, annua o bienne, spontanea in [...] aculei uncinati. In Italia è comune in incolti erbosi e argini fluviali. Si coltiva di preferenza su terreni argilloso-calcarei, freschi. La radice, utile all’alimentazione degli animali e dell’uomo, è una ricca fonte di vitamina A, sotto forma di ...
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Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] essenza, usata in profumeria.
Olio di l. Olio essenziale che si ottiene distillando in corrente di vapore i fiori freschi di lavanda. Liquido da incolore a giallognolo, ha odore gradevole, sapore aromatico, leggermente amaro ed è solubile in alcol ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] scopi corrispondono varietà diverse. I terreni più adatti alla coltivazione del lino sono quelli sciolti, fertili e piuttosto freschi. Per la produzione del lino da fibra in Italia s'impiegano sementi di varietà elette di origine nordica (Belgio ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] . La durata della f. varia nelle diverse specie, sia se si considerano i singoli fiori (fiori effimeri, che sono aperti e freschi per pochissime ore, contrapposti ai fiori di certe Orchidee tropicali i quali, purché non impollinati, si mantengono ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] il 55% di un olio commestibile. L’essenza di t. si ricava saturando con cloruro sodico l’acqua di distillazione dei fiori freschi di alcune specie di t., estraendo con etere la parte oleosa che si separa dall’acqua, e facendo evaporare poi l’etere ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] Guyot è un buon sistema per quei vitigni che amano potatura lunga, ma non ricca, e per terreni di media fertilità, e non troppo freschi. Per viti molto vigorose o per terreni molto fertili, esso sarebbe però un po' troppo povero. S'è quindi pensato a ...
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fico d’India Nome comune della pianta succulenta Opuntia ficus-indica (v. .) e del suo frutto. La pianta è alta fino a 5 m, della famiglia Cactacee, ha rami (cladodi) articolati, ellittici od obovati, [...] Mediterraneo, Africa meridionale, California ecc., e in vari paesi si è spontaneizzato. Delle molte razze se ne ricordano con frutto a polpa gialla (la più comune), a polpa bianca, a polpa rosso-violetta. I frutti si consumano freschi o anche secchi. ...
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Nome comune delle piante erbacee appartenenti al genere Fragaria, famiglia Rosacee, e del loro frutto. Le f. sono erbe con breve rizoma, generalmente stolonifere, con foglie trifogliate, a foglioline obovate, [...] : a frutto piccolo e a frutto grosso. Le varie razze si distinguono poi per la forma del frutto, per il suo colorito più o meno carico, per differenze nel sapore e nel profumo. I frutti si consumano freschi o servono per marmellate e confetture. ...
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Albero (Malus domestica) delle Rosacee, alto 3-10 m, con rami lucidi, rosso-bruni e gemme pelose; le foglie hanno il picciolo a metà della lamina; i fiori riuniti a 3-6 in corimbo, sono pentameri, e hanno [...] solo in montagna. È la pianta da frutto più diffusa nelle posizioni alpestri riparate dai venti (Alto Adige). Predilige terreni freschi, di medio impasto, ricchi di humus, con contenuto in carbonato di calcio non superiore al 12-15%, anche non ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] il solo seme allo stato verde o secco e varietà di cui si mangia l’intero baccello allo stato fresco.
Il p. richiede terreni freschi, buone concimazioni e molte cure; nei paesi meridionali si semina in autunno e in quelli settentrionali in primavera ...
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