BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] Piemontesi illustri, V,Torino 1781, pp. 223-318; G. G. Bonino, Biografia medica piemontese, II, Torino 1834, pp. 244-264; F. Freschi, Storia della medicina in aggiunta e contin. a quella di C. Strengel, VII,3, Milano 1847, pp. 1242-1253; S. De Renzi ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] insieme con G. F. Costa (ancora intorno al 1750 il C. lavorò per il teatro di Torino). Nel 1748 decorò a fresco la parrocchiale di Ponte di Brenta, alla periferia di Padova, con Storie di s. Marco e Storiebibliche. Nel 1749, a Torino, ricevette ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] il posto di lavoro (allora dei "tavoli" o banchi, oggi laboratori), la biblioteca, prodotti chimici, animali e organismi marini freschi ogni giorno e l'aiuto degli assistenti.
Per tutta la sua vita tramite viaggi e trattative, lettere ed articoli. il ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] nell'atmosfera quotidiana, carriale e intrigante della commedia.
Per la compresenza di riecheggiamenti classici del teatro erudito e freschi riferimenti all'universo artistico della commedia dell'arte, l'autore nell'egloga pastorale L'amor giusto del ...
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LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] nel 1827 la patente per svolgere attività tipografica intestandola al figlio Paolo. Nell'intento di garantire alla sua impresa capitali freschi, e nel contempo l'appoggio della finanza e dell'industria milanese, il L. costituì nel maggio del 1832 con ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] (1870) 3, p. 368; in Atti d. Acc. fisio-medico-statistica di Milano, 1871, pp. 3 s., 106-116; F. Freschi, Monografia delle morti repentine... Statistica delle morti improvvise... del sig. G. F., in Annali universali di medicina, LXXVI (1835), pp. 127 ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] da un lato di tradizione comica dall’altro riprese direttamente dal parlato: cicale («chiacchieroni»), cilecca, stare freschi, fare dei pentolini («pentirsi»), porre in sodo («decidere»), ecc.
Sintatticamente domina invece una linearità paratattica ...
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CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] morì a Udine il 26 febbr. 1801.
Fonti e Bibl.: L. Lanzi, Elogio del P. D. A. M. C., Udine 1801; Sebastiano [Freschi], Il trionfo della religione innalzato sull'elogio del padre A. M. C., Udine 1801; Lettere inedite d'illustri friulani del sec. XVIII ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] 600, sono tutte bone ville, grosse" (ibid., IV, col. 187). Ma ormai tutto inclinava alla pace e il segretario Zaccaria Freschi fu inviato a Costantinopoli per gli accordi definitivi, che sarebbero stati siglati il 20 maggio 1503. A quella data anche ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] , mollemente, facilmente nel discorso, sono così lontani da ogni senso di affettazione o di studio a usarli, e in somma così freschi […] che il lettore il quale non sa da che parte vengano, non si può accorgere che sieno antichi, ma deve stimarli ...
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