parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] in genere assai piccole, le grandezze p. reattive (capacità e induttanza) pongono un serio limite al campo di frequenze nel quale i dispositivi possono essere utilizzati; le resistenze p., poi, influiscono negativamente, quali cause dissipatrici, sul ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] potenza del fascio esplorante) la massima distanza Rmax (o portata) alla quale ci si aspetta di rivelare determinati bersagli, la frequenza di ripetizione (o cadenza) fr, alla quale gli impulsi vanno trasmessi, è pari a fr=c/(2Rmax). Se è possibile ...
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Dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di una data grandezza fisica. A seconda della natura di quest’ultima, si parla di a. elettrici, a. meccanici e a. ottici; ulteriori [...] funzioni lontano dalla interdizione e dalla saturazione. In tali condizioni l’a. funziona in classe A ed è lineare, almeno per frequenze non troppo elevate. L’a. in classe A, ottimo per amplificare tensioni, non è un buon amplificatore di potenza a ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] aperiodiche, anche per le a. accordate si può parlare di una larghezza di banda, intesa come intervallo di frequenze nell’intorno della frequenza di risonanza dell’a. per il quale l’irradiazione è sufficientemente elevata; poiché, come è ovvio, tale ...
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radiodiffusione
radiodiffusióne [Comp. di radio- nel signif. c e diffusione] [ELT] Trasmissione di programmi radiofonici (r. radiofonica) e televisivi (r. radiotelevisiva) effettuata da apposite stazioni [...] a lunga e lunghissima distanza (anche intercontinentali), con modeste potenze (anche di decine di W); opera in vari intervalli di frequenze e precis., per quanto riguarda le stazioni europee: da 3950 a 4000 kHz (gamma dei 75 m), da 5950 a 6200 ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] , cioè danno luogo a una medesima sensazione cromatica) oppure non monocromatica, o policromatica (frequenze diverse, sensazioni cromatiche diverse fuse insieme, in partic. potendo dare luogo alla sensazione del bianco); (b) non coerente (le fasi ...
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radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] . a duplice, o anche a triplice, supereterodina, in cui si praticano non una ma due, o anche tre, conversioni di frequenza al fine di ottenere la necessaria sensibilità, larghezza di banda, ecc. Inoltre, sono assai spesso messi in atto accorgimenti e ...
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Preistoria
In paletnologia, strumento litico con margine reso tagliente mediante scheggiature monofacciali. Frequente, come il chopping-tool (v. fig.), nelle industrie del Paleolitico inferiore e medio [...] dischi provvisti di aperture regolarmente distribuite sulla loro periferia, posti in rotazione da un motore elettrico, la cui frequenza di rotazione è regolabile con grande precisione. Con questi c. meccanici si arriva a modulare fasci luminosi ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] spaziale: la variazione della fase d'o. a un istante generico lungo una direzione di propagazione, pari a 2πn=2π/λ, con n frequenza spaziale (numero di onde) e λ periodo spaziale (lunghezza d'o.); unità di misura SI è il radiante a metro (rad/m). Va ...
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wattmetro
wàttmetro 〈va-〉 [Comp. di watt e metro] [MTR] [EMG] Strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il w. elettrodinamico, il cui schema [...] e polifase, v. misurazioni elettriche: IV 22 e. Per misurazioni di potenza nel campo delle alte e altissime frequenze si usano dispositivi particolari, alcuni dei quali (w. elettronici) utilizzano dispositivi elettronici. ◆ [FTC] [EMG] W. a induzione ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...