supereterodina
supereterodina [Comp. di super- e eterodina] [ELT] Nella radiotecnica: (a) nome di un sistema di radioricezione (introdotto nei primi anni '30) in cui il segnale modulato ricevuto viene [...] ), che hanno una struttura più semplice e un guadagno più alto e più stabile di quello degli amplificatori alla frequenza variabile dei segnali ricevuti che si dovrebbero usare in alternativa; (b) qualifica o nome dei radioricevitori utilizzanti tale ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] luce diffusa da piccole impurità in un fluido in moto. In quest'ultimo caso la radiazione diffusa è spostata in frequenza per effetto Doppler di una quantità proporzionale alla velocità locale del fluido: si parla allora di s. Doppler. ◆ [OTT] S ...
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larghezza
larghézza [Der. di largo] [LSF] (a) La misura di una delle dimensioni di un corpo (v. oltre: [ALG]); (b) con signif. traslato, l'intervallo dei valori di una grandezza matematica, fisica, ecc. [...] funzioni: per es., v. filtri ottici: II 584 c. ◆ [ELT] L. di canale: nella tecnica delle telecomunicazioni, l'intervallo di frequenze occupato da un segnale o da un canale di trasmissione di segnali. ◆ [FNC] L. di diffusione: v. reazioni nucleari: IV ...
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mescolatore
mescolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di mescolare (→ mescolamento) "che effettua un mescolamento"] [ELT] (a) Dispositivo (detto anche pannello m., o miscelatore o missatore), mediante [...] di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico (anche stadio m.) nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono e si mescolano (donde il nome) dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] di ampiezza della corrente nel circuito, α = R/2L è il fattore di smorzamento del circuito,
è la frequenza di risonanza e
è la frequenza naturale per le oscillazioni libere nel circuito. In relazione al valore negativo, nullo o positivo di α, le ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] delle transizioni di fase, ecc.). ◆ [ELT] A. di segnali: studio del comportamento di segnali nel dominio del tempo e della frequenza (in quest'ultimo dominio, a. spettrale): v. segnali, analisi dei. ◆ [ELT] [INF] A. di un sistema, o dei sistemi: (a ...
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psofometro
psofòmetro [Comp. del gr. psóphos "rumore" e -metro] [MTR] [ACS] Fonometro destinato specific. a misurare l'intensità di rumori. ◆ [MTR] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, strumento [...] o curva di pesatura psofometrica: v. segnali telefonici: V 115 a) è tale che l'intensità misurata di rumori di frequenza diversa risulti in relazione con la sensazione di disturbo (per es., in base alla curva psofometrica fissata dal CCITT per le ...
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servizio
servìzio [Der. del lat. servitium "condizione di schiavo", da servus "schiavo"] [LSF] (a) Attività o insieme di attività volte a un determinato scopo, spec. di osservazione scientifica o tecnico: [...] privati, in cui si usano onde radio (radiocomunicazioni, radiodiffusione, radioaiuti alla navigazione, radioastronomia, ecc.); per una classificazione di essi, v. bande di frequenze: I 335 f. ◆ [ELT] Tempo di s.: v. commutazione, sistemi di: I 651 e. ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] , si va da pochi Hz per segnali telegrafici sino a qualche MHz per la larghezza e a centinaia di MHz per le frequenze centrali di segnali radiotelevisivi. Spesso più c., e in certi casi moltissimi c., sono sistemati o, come si dice, allocati su un ...
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Nyquist Harry
Nyquist 〈nü´qvist〉 Harry [STF] (Nilsby, Svezia, 1889, nat. SUA - Harligen, Texas, 1976) Ingegnere della American Telephone and Telegraph Corporation (1917) e poi dei Bell Telephone Laboratories [...] intervallo (-fN, fN) introducendo un errore che viene detto aliasing (traslazione falsata); infatti due componenti le cui frequenze differiscono di un multiplo di 2fN, danno luogo alla stessa serie di valori di campionamento: v. segnali, elaborazione ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...