psofometro
psofòmetro [Comp. del gr. psóphos "rumore" e -metro] [MTR] [ACS] Fonometro destinato specific. a misurare l'intensità di rumori. ◆ [MTR] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, strumento [...] o curva di pesatura psofometrica: v. segnali telefonici: V 115 a) è tale che l'intensità misurata di rumori di frequenza diversa risulti in relazione con la sensazione di disturbo (per es., in base alla curva psofometrica fissata dal CCITT per le ...
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servizio
servìzio [Der. del lat. servitium "condizione di schiavo", da servus "schiavo"] [LSF] (a) Attività o insieme di attività volte a un determinato scopo, spec. di osservazione scientifica o tecnico: [...] privati, in cui si usano onde radio (radiocomunicazioni, radiodiffusione, radioaiuti alla navigazione, radioastronomia, ecc.); per una classificazione di essi, v. bande di frequenze: I 335 f. ◆ [ELT] Tempo di s.: v. commutazione, sistemi di: I 651 e. ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] , si va da pochi Hz per segnali telegrafici sino a qualche MHz per la larghezza e a centinaia di MHz per le frequenze centrali di segnali radiotelevisivi. Spesso più c., e in certi casi moltissimi c., sono sistemati o, come si dice, allocati su un ...
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Nyquist Harry
Nyquist 〈nü´qvist〉 Harry [STF] (Nilsby, Svezia, 1889, nat. SUA - Harligen, Texas, 1976) Ingegnere della American Telephone and Telegraph Corporation (1917) e poi dei Bell Telephone Laboratories [...] intervallo (-fN, fN) introducendo un errore che viene detto aliasing (traslazione falsata); infatti due componenti le cui frequenze differiscono di un multiplo di 2fN, danno luogo alla stessa serie di valori di campionamento: v. segnali, elaborazione ...
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Unione internazionale delle telecomunicazioni
Unióne internazionale délle telecomunicazióni (UIT) [ELT] Denomin. it., da quella ufficiale fr. Union Internationale des Télécommunications (UIT), dell'istituzione [...] (CCITT), il Comitato consultivo internazionale delle radiocomunicazioni (CCIR) e il Comitato internazionale di registrazione delle frequenze (ingl. International Frequency Registration Board, sigla IFRB), incaricato di registrare le assegnazioni di ...
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DME (Distance measuring equipment)
Mauro Leonardi
Sistema di radionavigazione aeronautica che permette al mezzo mobile di valutare la propria distanza da una stazione fissa. Il DME completo prevede la [...] 126 canali disponibili per l’apparato a bordo, e 252 canali per le stazioni a terra. Complessivamente, la porzione di spettro di frequenze utilizzata dal DME va da 960 a 1215 MHz. La precisione è, nel 95% dei casi, di ±0,2 miglia nautiche oppure ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] delle dette capacità; la n. della capacità d'ingresso di un amplificatore serve per migliorare la risposta alle alte frequenze ed è indispensabile per ottenere amplificatori a larga o larghissima banda per segnali a radiofrequenza, mentre la n. della ...
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Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione di una tensione o corrente di ...
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videoamplificatore
videoamplificatóre [Comp. di video- e amplificatore] [ELT] Amplificatore di videosegnali, detto anche amplificatore video; caratteristiche ideali di un v. sono un'amplificazione costante [...] risposta per i segnali di analisi conforme allo standard stesso, e uno sfasamento rigorosamente proporzionale alla frequenza; è schematicamente costituito da un ordinario amplificatore con accoppiamento a resistenza-capacità, nei circuiti del quale ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] lateralmente (discriminatori di Travis), due r. a diodo, con i gruppi di rivelazione in serie, sono alimentati in modo che la frequenza dei rispettivi circuiti oscillanti sia regolata su un valore di poco superiore per l’uno e di poco inferiore per l ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...