trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] nel secondario s'induce una tensione proporzionale alla differenza tra le ampiezze o le fasi di due correnti della stessa frequenza applicate ai due primari (in altre disposizioni, è il secondario a essere diviso in due parti controfase e in altre ...
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alto
alto [agg. Der. del part. pass. altus del lat. alere "nutrire, far crescere" e quindi "cresciuto, di grande statura"] [GFS] A. atmosfera: locuz. che nel passato indicava generic. la parte esterna [...] : v. atmosfera terrestre: I 258 c. ◆ [FTC] [ELT] A. frequenza: locuz. usata generic. per indicare frequenze relativ. alte: per es., nell'elettrotecnica indica frequenze dell'ordine delle migliaia di Hz, mentre nella radiotecnica, ove si contrappone a ...
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varactor
varactor 〈vërèktë〉 [s.ingl. Comp. di var(iable) e (re)actor "reattore variabile", usato in it. come s.m.] [ELT] Bipolo passivo che presenta una reattanza capacitiva variabile non linearmente [...] area di giunzione ridotta, diffusa o epitassiale (generalm. a silicio, ma anche ad arseniuro di gallio per le frequenze più elevate), polarizzato inversamente, in cui si sfrutta la sensibile modificazione dello spessore della zona di svuotamento con ...
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radiopropagazione
radiopropagazióne [Comp. di radio- nel signif. c e propagazione] [ELT] (a) Generic., la propagazione di radioonde. (b) Specific., la propagazione di radioonde in ambiente terrestre, [...] (r. transionosferica): v. radiopropagazione. Poiché le modalità sono sensibilmente differenti per r. di frequenza diversa, si parla spesso di r. con rifer. a una particolare banda di frequenze: r. VLF e LF, cioè delle r. molto lunghe e lunghe, che ...
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supereterodina
supereterodina [Comp. di super- e eterodina] [ELT] Nella radiotecnica: (a) nome di un sistema di radioricezione (introdotto nei primi anni '30) in cui il segnale modulato ricevuto viene [...] ), che hanno una struttura più semplice e un guadagno più alto e più stabile di quello degli amplificatori alla frequenza variabile dei segnali ricevuti che si dovrebbero usare in alternativa; (b) qualifica o nome dei radioricevitori utilizzanti tale ...
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microonda
microónda [Comp. di micro- e onda] [ELT] Termine, proposto dall'it. N. Carrara intorno al 1938 e poi entrato nell'uso internazionale nella forma ingl. microwave, per indicare onde radio di [...] le m. comprendono le onde radio di lunghezza d'onda non maggiore di 1 m, cioè di frequenza non minore di 0.3 GHz, comprendenti pertanto le onde decimetriche (frequenze UHF, 0.3÷3 GHz), centimetriche (SHF, 3÷30 GHz), millimetriche (EHF, 30÷300 GHz) e ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] luce diffusa da piccole impurità in un fluido in moto. In quest'ultimo caso la radiazione diffusa è spostata in frequenza per effetto Doppler di una quantità proporzionale alla velocità locale del fluido: si parla allora di s. Doppler. ◆ [OTT] S ...
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larghezza
larghézza [Der. di largo] [LSF] (a) La misura di una delle dimensioni di un corpo (v. oltre: [ALG]); (b) con signif. traslato, l'intervallo dei valori di una grandezza matematica, fisica, ecc. [...] funzioni: per es., v. filtri ottici: II 584 c. ◆ [ELT] L. di canale: nella tecnica delle telecomunicazioni, l'intervallo di frequenze occupato da un segnale o da un canale di trasmissione di segnali. ◆ [FNC] L. di diffusione: v. reazioni nucleari: IV ...
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mescolatore
mescolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di mescolare (→ mescolamento) "che effettua un mescolamento"] [ELT] (a) Dispositivo (detto anche pannello m., o miscelatore o missatore), mediante [...] di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico (anche stadio m.) nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono e si mescolano (donde il nome) dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] delle transizioni di fase, ecc.). ◆ [ELT] A. di segnali: studio del comportamento di segnali nel dominio del tempo e della frequenza (in quest'ultimo dominio, a. spettrale): v. segnali, analisi dei. ◆ [ELT] [INF] A. di un sistema, o dei sistemi: (a ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...