CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] saltuario delle visite - ad onta di una Prammatica di Carlo V che, nel viceregno, le rendeva obbligatorie con frequenza triennale - e i compiti prevalentemente punitivi affidati ai visitatori, avevano finito col privare l'istituto della sua efficacia ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] , adottando nei confronti dei rivali il confino politico, una misura che solo molti anni dopo sarebbe stata usata con frequenza anche in altre città, tra cui Firenze. Dispose infatti che sei tra i principali capi delle fazioni viterbesi fossero ...
Leggi Tutto
FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] che, svoltosi in dicembre, vinse con il velato appoggio dei clericali.
Dal 1903 ebbe problemi di salute e la sua frequenza ai lavori parlamentari, normalmente assidua, ne risentì. Una malattia della vista fu il motivo che addusse per esimersi dal ...
Leggi Tutto
GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] Giulio e dei figli di questo, il G. lasciò nuovamente l'Italia e dall'agosto 1596 riprese con la consueta frequenza il suo carteggio dalla Francia che si interruppe definitivamente il 21 ag. 1597.
Nell'ultima missiva comunicò al duca di Mantova ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] "tempi felici della Repubblica nei quali la renga [la tribuna degli oratori in Senato] non era con tanta frequenza occupata", segno d'imperturbabile serenità politica, il B. fu eletto, assieme a Girolamo Ascanio Giustinian, Giorgio Pisani, Alvise ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , con sempre aggiornate 'posizioni'.
Un ulteriore importante passaggio nella formazione di Casaroli fu, nel 1946, la frequenza del corso di perfezionamento negli studi internazionali organizzato a Roma dalla Società italiana per l’organizzazione ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] da Carrara a rifornirsi del sale veneziano a Chioggia, senza ricorrere alle offerte ungheresi.
Le destinazioni e la frequenza incalzante delle ambascerie svolte dal C. nel periodo testé considerato sono indicative della temperle politica dei Comune ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] regi, in virtù dei quali, per conseguire la laurea, i candidati raccomandati dal re venivano dispensati da ogni obbligo di frequenza e di esami; quindi richiamò alle man ioni educative gli Ordini religiosi che ne erano stati allontanati e affidò la ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] volsero a favore dei Bentivoglio. Sull'onda di queste affermazioni il nome del F. cominciò ad apparire con una certa frequenza nelle varie Balie o gruppi ristretti chiamati a gestire quella parte di potere reale che in una situazione di questo tipo ...
Leggi Tutto
PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] età piuttosto avanzata probabilmente non gli permetteva più di viaggiare attraverso l’Europa con la facilità e la frequenza mostrata fino ad allora. Le fonti della cancelleria inglese continuano, comunque, a testimoniare i pagamenti della sua rendita ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...