CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] 1621 come emissario di Gregorio XV, addusse, nei suoi colloqui con l'imperatore, con sempre maggiore frequenza argomenti eticoreligiosi anziché politici; nel settembre il cappuccino indusse Ferdinando a rilasciare un diploma segreto di investitura ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] il G. si procurò o acquistò l'originale stesso. Si avvaleva di copisti, tra i quali si conosce, per ricorrere con particolare frequenza, il nome di Johann Geyer.
La ricerca e l'acquisto di opere da parte del G. era attenta e spesso mirata. Molto ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] raggiri, prepotenze, imbrogli, rilassatezze caratterizzavano la vita accademica a Napoli; i professori trascuravano l'insegnamento, la frequenza alle lezioni era bassissima specie nelle ore del mattino quando erano aperti gli studi privati, gli esami ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] vescovo di Firenze.
Quando la Curia ritornò a Roma, nel 1443, il F. vi si trasferì, pur allontanandosene con una certa frequenza per seguire i suoi interessi in Toscana. La sua presenza è accertata fino al primo anno di pontificato di Niccolò V ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] , dare disposizioni per la processione di s. Andrea, conservare il registro delle matricole degli studenti, rilasciare i certificati di frequenza per l'ammissione agli esami di laurea. All'inizio del suo mandato il F. volle istituire presso lo Studio ...
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CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] L'attività di scrittore del C. non si fermò qui. Il Gabrielli ci dà notizia (pp. XXXV-XXXVI) di vari trattati sulla frequenza della confessione, sulla contrizione, suicasi di coscienza e di un poema scritto in latino in onore di Clemente XI "in prova ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] l'archiepiscopato di B. le proprietà della Chiesa pisana ebbero un notevole incremento. Lo si può desumere dalla frequenza delle donazioni, degli acquisti, dalle concessioni e dalle rinnovazioni dei livelli.
Nel 1145, recatosi in Sardegna come legato ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] vantaggio di popolo e clero. Naturalmente, però, la sua maggiore attenzione riguardò le strutture della vita religiosa, la frequenza ai sacramenti, lo svolgimento decoroso del culto, le forme di pietà. Si adoperò per stroncare abusi locali, comporre ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] della dottrina per i fanciulli il canto, la recita a memoria delle lezioni, il gioco, e favorendo la frequenza del sacramento eucaristico insieme alle principali orazioni. Ricalcava così in gran parte sia l'eredità del modello domenicano diffuso ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] a qualche rimostranza da parte degli alleati, rimostranze che il C. si trovò a dover comunicare alla Signoria con una certa frequenza.Il 4 dicembre il C. incontrò il viceré, incontro cordiale, appunto, ma un po' turbato dall'accusa di pigrizia nella ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...